S.A.
23 maggio 2023
Claudia Crabuzza in scena per Grazia Deledda
Sabato 3 giugno, sul palcoscenico M2 del Teatro Massimo di Cagliari, la cantautrice algherese si esibisce dal vivo con un album dedicato a una delle scrittrici più potenti dell’Isola
CAGLIARI - Una prova da grande interprete per una restituzione in musica degli scritti del Premio Nobel per la Letteratura Grazia Deledda. Organizzato da Sardegna Concerti, sabato 3 giugno (ore 21), sul palcoscenico M2 del Teatro Massimo di Cagliari, la cantautrice algherese Claudia Crabuzza, già voce dei Tazenda e dei Chichimeca, si esibisce dal vivo con un album dedicato a una delle scrittrici più potenti dell’Isola. Un concerto ricco di atmosfere, sentimenti e paesaggi dell’anima che porta il titolo dell’omonimo album “Grazia, la madre – Omaggio in musica a Grazia Deledda”. Adattando i testi alla forma canzone, Crabuzza ritaglia infatti su misura le parole della scrittrice nuorese in un tappeto sonoro multiforme.
«Grazia Deledda - dichiara Crabuzza - è madre della cultura sarda anche per la sua capacità di aver precorso i tempi, per l’innovazione e la modernità dello stile letterario, per la libertà della sua espressione artistica e per aver trasformato il piccolo e angusto mondo della sue origini in un racconto universale di esperienza e di volontà di emancipazione». Un lavoro corale reso possibile grazie anche all’iniziativa di Stefano Starace, autore dei testi, e alle musiche e agli arrangiamenti di Andrea Lubino e Fabio Manconi, che in una carrellata di dieci canzoni ispirate ad altrettanti dieci romanzi, rendono omaggio al talento della grande scrittrice sarda. Sul palco, assieme a Claudia Crabuzza, ci saranno anche Fabio Manconi alla chitarra, Andrea Lubino alla batteria, Fabrizio Leoni al contrabbasso, Leonardo Lubino alla marimba, Stefano Saletti al bouzouki e, tra le voci, quelle di Caterinangela Fadda, Elisa Carta, Rita Casiddu, Ilenia Romano e Mirco Menna.
Nel tributo alla Deledda confluiscono temi e motivi cari alla cantautrice algherese che nella sua più che ventennale carriera, ha prestato sempre grande attenzione al recupero delle proprie radici in una prospettiva di confronto con altre culture. In passato Crabuzza ha messo in musica Antonio Gramsci e Pino Piras, Victor Jara e Violeta Parra, ha vinto il Premio Maria Carta e il Premio Suns di Udine. Nel suo disco d’esordio da solista, Com un soldat (Targa Tenco come album in dialetto nel 2016), Crabuzza ha messo a nudo in catalano l’anima e la forza di una donna-madre puntando a una narrazione emblematicamente al femminile. Motivi e temi che, fortemente intrecciati tra loro, si ritrovano anche nelle canzoni del nuovo album. Forte di questa cura e attenzione mirata al confronto con altre culture, Claudia Crabuzza sarà inoltre una delle attese protagoniste, sabato 1 luglio, della seconda edizione di Etnosfera Festival di Popoli e Musiche, una vera e propria festa di linguaggi e generi artistici diversi, in scena nella suggestiva cornice del centro storico di Aggius.
Nella foto: Claudia Crabuzza
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