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S.A. 19 maggio 2023
Zes, 103 ettari a San Marco
Le agevolazioni per le imprese
Il Consorzio industriale provinciale di Sassari, secondo per estensione in Sardegna, comprende 500 ettari così ripartiti: Porto Torres 331 ettari; Alghero San Marco 103 ettari; Sassari Truncu Reale 67 ettari
<i>Zes</i>, 103 ettari a San Marco. Le agevolazioni per le imprese

ALGHERO - Il passaggio è di quelli epocali, se si sarà in grado di cogliere la grande occasione che si è presentata con le Zone Economiche Speciali, nate di recente anche in Sardegna. Le Zone Economiche Speciali sono istituite in Italia dal decreto Sud (n.91/2017) per favorire la nascita e l’implementazione di nuove iniziative imprenditoriali di micro, piccole, medie e grandi imprese, nazionali ed estere, nonché il reshoring delle imprese che in passato hanno delocalizzato all’estero proprie attività produttive. Si tratta di zone geografiche delimitate e chiaramente identificate e comprendono anche aree non adiacenti, purché presentino un nesso economico funzionale che comprenda un’area portuale della rete trans-europea dei trasporti. Esistono circa 4500 ZES nel mondo concentrate soprattutto in Asia e in Cina. Nell’Unione Europea ne esistono 16 operative di cui 14 in Polonia. E giusto per dare una misura, le ZES nel mondo hanno determinato ben 70 milioni di posti di lavoro.

La Regione Sardegna, d’intesa con i territori, ha perimetrato una ZES a rete nelle aree portuali di Cagliari, Portovesme, Oristano, Porto Torres, Olbia e Tortolì-Arbatax e le aree retroportuali dei sei Consorzi Industriali. Le aziende già operative e quelle che si insedieranno nella ZES possono beneficiare di speciali condizioni, in relazione alla natura ed entità degli investimenti. Di questo, e di molti altri argomenti si è discusso nell’incontro operativo del 17 maggio, presso la seda del Banco di Sardegna, organizzato dallo stesso Istituto di Credito, dal Consorzio Industriale Provinciale di Sassari e dall’Ordine dei dottori commercialisti di Sassari. Presenti, il direttore generale del Banco, Giuseppe Cuccurese, il commissario straordinario delle Zes Sardegna, Aldo Cadau, il presidente del Consorzio industriale, Valerio Scanu e il presidente dell’Ordine dei dottori commercialisti, Marco Scanu.

Lo strumento della ZES consente di creare condizioni favorevoli sul piano amministrativo, attraverso la semplificazione e lo snellimento delle procedure, nonché sul piano degli incentivi fiscali alle imprese. Tra gli interventi più importanti c’è sicuramente il credito d’imposta sugli investimenti, con un’articolazione che varia, a seconda delle dimensioni dell’impresa, dal 25% al 45%. Non solo, il D.L. n.36/2022 ha esteso il credito d’imposta all’acquisto di terreni e all’acquisizione, alla realizzazione ovvero all’ampliamento di immobili strumentali agli investimenti. «Proprio in ambito Zes le piccole imprese potrebbero creare centri aggregazione per creare massa critica per insediamenti produttivi in queste zone – dice il direttore generale del Banco di Sardegna Giuseppe Cuccurese - Siamo stati i primi, il 27 dicembre scorso, a stipulare accordo con la Zes Sardegna. Oggi diamo alle nostre imprese, di cui c’è bisogno, impegnate su tanti fronti. Noi sistema, banche e associazioni di categoria abbiamo un ruolo e lo vogliamo svolgere al meglio».

Potrà quindi essere agevolato l’acquisto di un terreno su cui verrà costruito l’immobile strumentale, così come l’acquisto di un fabbricato da demolire e ricostruire, ed infine anche ampliare un immobile strumentale che rientri in un’area Zes. L’immobile potrà essere acquisito anche tramite contratto di leasing finanziario. Con l‘obiettivo di creare continuità operativa ed economica, è prevista anche una riduzione del 50% dell’IRES per le imprese che avviano una nuova attività, a patto che mantengano l’attività nella Zes per almeno 10 anni. Per Marco Scanu, presidente dell’Ordine dei Commercialisti: «Lo sviluppo economico del Nord Ovest potrà realizzarsi con il continuo confronto tra istituzioni, imprese e professionisti. I commercialisti sono pronti per supportare le imprese nella programmazione e nella gestione degli investimenti per sfruttare al meglio le molteplici potenzialità e opportunità non solo di natura fiscale offerte dalle ZES».

I beneficiari delle agevolazioni sono le imprese che: risultino già costituite e regolarmente iscritte nel registro delle imprese alla data di presentazione dell’istanza; svolgono la propria attività all’interno delle Zes; mantengano la loro attività all’interno delle Zes per almeno sette anni dopo il completamento dell’investimento oggetto delle agevolazioni. In materia di semplificazioni si introduce il nuovo procedimento di autorizzazione unica che sostituisce tutte le precedenti autorizzazioni, concessioni, pareri, mantenendo il rispetto delle normative in materia di valutazione di impatto ambientale, e consente la realizzazione di tutte le opere, prestazioni e attività previste nel progetto.

Il Consorzio industriale provinciale di Sassari, secondo per estensione in Sardegna, comprende 500 ettari così ripartiti: Porto Torres 331 ettari; Alghero San Marco 103 ettari; Sassari Truncu Reale 67 ettari. Per il presidente del Consorzio industriale, Valerio Scanu: «Stiamo creando i presupposti di contesto per sfruttare al meglio le opportunità offerte dalla ZES. E siamo convinti che le scelte strategiche territoriali se accompagnate da investimenti infrastrutturali possono segnare il passo ad un efficace processo di reindustrializzazione. Ecco perché abbiamo avviato un metodo di lavoro coordinato per aggregare il territorio dove tutti gli attori istituzionali e privati siano coinvolti affinché le ZES possano svolgere in pieno la loro funzione di volano per lo sviluppo economico e sociale della Sardegna».



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