S.A.
17 maggio 2023
Asl Sassari: progetto con cani anti Covid
Primo studio scientifico multicentrico italiano, coordinato dall’università politecnica delle Marche che ha coinvolto il Dipartimento di Prevenzione della Asl di Sassari e che nelle scorse settimane e´ stato pubblicato sulla rivista scientifica Helyon
SASSARI - I cani da screening sono più efficaci nel rilevare la presenza del virus Sars Cov-2 nelle persone con una precisione superiore a quella dei test antigenici rapidi. A dimostrarlo uno studio Nazionale appena pubblicato sull’importante rivista scientifica Helyon, che ha visto la Asl di Sassari in prima linea nella fase di sperimentazione. "C19-screendog" e’ il primo studio scientifico multicentrico italiano, coordinato dall’università politecnica delle Marche che ha coinvolto l’Area vasta 3 delle Marche, il Dipartimento di Prevenzione della Asl di Sassari.
Durante lo studio sono stati raccolti, con le massime garanzie di biosicurezza, campioni di sudore per l’imprinting dei cani nei drive in AV3 Marche e Asl Sassari: i campioni sono stati collezionati e crio-conservati nei laboratori di ricerca delle due Aziende Sanitarie. Successivamente i cani sono stati educati dai cinotecnici, seguendo uno specifico protocollo, a distinguere i campioni positivi dai negativi segnalando, sedendosi, solo i positivi e ignorando i negativi.
Infine, si è passati alla validazione del test ai drive in: questa fase
conclusiva, la più importante, è stata fondamentale per dimostrare che i
cani sono capaci di segnalare persone positive in una situazione reale
dove non è più il campione di sudore ad essere annusato, ma la persona
stessa. In 5 mesi sono stati testati 1251 soggetti, tra vaccinati e non, di cui 206 positivi. Il progetto, conclusosi il 31 dicembre 2021, e’stato pubblicato nelle scorse settimane sulla rivista scientifica Helyon del prestigioso gruppo Editoriale CellPress.
Nella foto: le sperimentazioni condotte a Sassari, tra l'ospedale di Ozieri e la struttura di Rizzeddu
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