S.A.
17 maggio 2023
Per la prima volta pecore sotto i 3 milioni
Dati che preoccupano notevolmente Tore Piana, presidente del Centro Studi Agricoli, che nell’ultima riunione del direttivo ha analizzato lo stato di salute del comparto Ovino Sardo
CAGLIARI - Non è tutto positivo, per il comparto ovino Sardo, dopo i record registrati sul prezzo del latte di pecora che nella stagione attuale arriva a 2 euro litro e lo stesso principe dei formaggi Sardi, il Pecorino Romano Dop ha una valutazione di 14,20 euro al Kg. A preoccupare il Centro Studi Agricoli è il calo del numero dei capi ovini allevati in Sardegna che per la prima volta dall’anno 2012 scende sotto i tre milioni di capi, esattamente 2.951.788 rispetto ai 3.644.460 registrati bel 2017. A calare non sono solamente i capi ovini ma anche il numero delle aziende ovine che nel 2023 scendono a 18.111 rispetto a 25.624 del 31.12.2012 (dati ufficiali della Banca Dati Nazionale- BDN).
Dati che preoccupano notevolmente Tore Piana, presidente del Centro Studi Agricoli, che nell’ultima riunione del direttivo, ha analizzato lo stato di salute del comparto Ovino Sardo. «Oggi per la Sardegna l’allevamento Ovino rappresenta un capo saldo dell’economia Agricola primaria Sarda e questa diminuzione sia dei capi sia del numero degli allevamenti, dimostra un allontanamento dell’interesse a allevare ovini in Sardegna. Dobbiamo chiederci quale sia il motivo di questo allontanamento dei giovani da questo comparto» spiega Piana che ha una sua risposta: oggi gli aiuti della nuova PAC 2023/2027 hanno ingiustamente escluso il comparto Ovi Caprino dagli aiuti dell’eco schema 1 titolo 2 dove alla Sardegna verranno a mancare non meno di 70/80 milioni annui, rispetto alle specie Bovine e Suine che invece sono inserite negli aiuti. Un altro motivo è dato dall’esclusione nella nuova PAC 2023/2027 del giovane entro i 40 anni che ha la terza media, in questo caso viene escluso dai benefici della possibilità di avere accesso alla riserva nazionale per ottenere contributi a Ettaro (titoli PAC) e maggiorazione dello stesso per un valore aggiuntivo di Euro 83,40 a Titolo, per poter accedere il giovane con la terza media dovrà essere assunto per almeno 104 giornate anno e per tre anni. Contributo riservato invece ai diplomati o laureati.
Questo porta ad escludere in Sardegna e allontanare il giovane che adempie alla scuola dell’obbligo ma che non vuole continuare negli studi, in una Regione come la Sardegna dove la dispersione scolastica è al 17% . Questi ragazzi - conclude Tore Piana - li avrei al contrario maggiormente premiati perché sono giovani che evitano lo spopolamento delle zone interne ed in un settore di duro lavoro. Tutto questo avviene, paradossalmente nel momento che il latte di pecora viene pagato a 2 euro e il Pecorino Romano DOP raggiunge il suo massimo prezzo storico. «Oggi vi è la necessità che la politica regionale, inizi a fare ragionamenti sul futuro del comparto Ovino e Pastorale Sardo, dobbiamo fare programmi a lungo termine e trovare forme di incentivo, d'altronde anche il nome dell’Assessorato all’agricoltura della Sardegna ha in aggiunta “riforma agro pastorale”, noi come Centro Studi Agricoli siamo pronti a offrire il nostro contributo gratuito per ragionare sulle possibili soluzioni di rilancio del comparto ovino Sardo» conclude Tore Piana.
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