S.A.
13 maggio 2023
Rapine e furti in centro: due arresti a Sassari
Gli agenti del nucleo sicurezza urbana del Comando di Polizia locale di Sassari hanno eseguito due misure di custodia cautelare in carcere nei confronti di due uomini accusati di numerosi furti, e con specifico riferimento a uno dei due, rapine, nel centro cittadino
SASSARI - Gli agenti del nucleo sicurezza urbana del Comando di Polizia locale di Sassari hanno eseguito, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, due misure di custodia cautelare in carcere nei confronti di due uomini accusati di numerosi furti, e con specifico riferimento a uno dei due, rapine, perpetrati in poco tempo ai danni di attività commerciali nel centro urbano di Sassari.
Una delle due misure in carcere è stata eseguita nei confronti di un giovane pregiudicato di 28 anni, il quale si è reso responsabile di aver forzato la vetrata di una gioielleria con strumenti da scasso, con i quali ha cercato di scardinarla, ma non ci è riuscito perché si è attivato l’allarme che lo ha costretto a fuggire. Il giovane è stato identificato grazie alle immagini del sistema di videosorveglianza comunale. Lo stesso giovane, alcune settimane più tardi, ha mandato in frantumi, colpendola con calci e pugni, la vetrata di un distributore automatico H24, e si è impossessato della gettoniera, prima di darsi alla fuga.
Il secondo uomo tradotto in carcere, di 35 anni, in poco più di un mese è stato sorpreso e denunciato per una serie di furti e rapine improprie perpetrate per impossessarsi di merce esposta per la vendita in alcune strutture commerciali cittadine. L’uomo, in un’occasione, per sottrarsi al controllo del personale di vigilanza di una delle strutture ha cercato di investire un addetto alla sicurezza con l’auto a bordo della quale è fuggito, inseguito dagli agenti della Polizia locale che lo hanno bloccato dopo oltre cinquanta chilometri, traendolo in arresto.
Nella circostanza l’uomo ha opposto resistenza speronando l’auto della Polizia locale. All’uomo, nell’udienza di convalida dell’arresto erano stati concessi gli arresti domiciliari, misura modificata in arresto in carcere in ragione della propensione a delinquere e per i diversi precedenti e procedimenti pendenti a suo carico, oltreché per il pericolo concreto e attuale che il pregiudicato reiteri altri reati della stessa specie.
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