S.A.
9 maggio 2023
Sold out per Pino Piras ad Alghero
Tutto esaurito per le tre serate della commedia Lo Rei bo, andato in scena il 3-4-5 maggio scorsi nel Teatro Civico di Alghero
ALGHERO - Uno straordinario successo ha segnato le tre serate della commedia Lo Rei bo, andato in scena il 3-4-5 maggio scorsi nel Teatro Civico di Alghero. Teatro sold out da diversi giorni prima delle date, con una partecipazione di pubblico che ha superato ogni aspettativa. La rappresentazione organizzata dall’Associazione culturale Cabirol ha segnato indelebilmente uno dei momenti più importanti degli eventi dedicati alla cultura popolare algherese.
Merito di una attenta programmazione e di un lavoro di ricerca che l’Associazione presieduta da Giovanni Chessa ha scelto di portare avanti dedicando attenzione alla qualità della proposta e alla individuazione di un autore, Pino Piras, lontano dai cliché della commedia classica algherese. «Una scelta che è stata premiata in maniera eclatante – spiega il presidente dell’Associazione – con i risultati che hanno ripagato i nostri sforzi con grande soddisfazione. Vedere il teatro così pieno e partecipe è stata il più bel riconoscimento che potessimo aspettarci. Ringrazio a nome di tutti la Famiglia Piras, per il sostegno dato all’iniziativa».
Merito senza dubbio del testo e del genio di Pino Piras, amato dagli algheresi proprio per le tematiche che affronta senza mai cadere nelle volgarità gratuita, riuscendo a strappare risate, riflessioni, pensieri, sui vizi di una società che resta appesa al malcostume, alla politica cialtrona, alle miserie umane. C’è grande soddisfazione per la piena riuscita dell’evento culturale, anche alla luce del fatto che Lo Rei bo ha avuto il convinto patrocinio della Fondazione Alghero. Il Presidente Andrea Delogu, presente in platea, ha espresso i complimenti per lo spettacolo, con l’auspicio «che si possa continuare su questo solco per riproporre questi eventi di qualità che qualificano la proposta culturale in lingua e ne promuovono l’uso anche tra le nuove generazioni».
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