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4 maggio 2023
«Fusione, Solinas interloquisca con F2i»
«Il presidente Solinas deve scendere in campo e deve interloquire con F2I, indicando la direzione e tracciando la strada. E sono ragionevolmente certo che lo farà». Così Marco Tedde nel suo intervento ieri in Aula sull´operazione di fusione degli aeroporti del Nord Sardegna
ALGHERO - «Un passaggio strategico, se vogliamo storico, che ci deve vedere vigili, compatti ed attenti alla tutela del pubblico interesse dei sardi ad avere sul territorio isolano scali aeroportuali che funzionino e sappiano aumentare i flussi di passeggeri». Così il consigliere regionale ed ex sindaco di Alghero, Marco Tedde, nel suo intervento ieri in Aula sull'operazione di fusione degli aeroporti del Nord Sardegna, oggetto di discussione in Consiglio regionale. «Nello stesso tempo, è anche un “banco di prova” epocale per il principio dell’insularità e, da questo punto di vista, va riconosciuta l’incisiva azione dell’assessore Moro - ha sottolineato Tedde -. Ma è chiaro che il presidente Solinas deve scendere in campo e deve interloquire con F2I, indicando la direzione e tracciando la strada. E sono ragionevolmente certo che lo farà». Nel suo intervento il consigliere regionale algherese ha detto di non avere un atteggiamento preconcetto.
«Nei confronti delle privatizzazioni ho un atteggiamento "laico". Che si tratti di gestione pubblica o privata - ha detto - è importante che porti benefici alla Sardegna, che migliori il sistema e la qualità dei flussi. Il processo di privatizzazione è in atto dal ’97 - ha ricordato Tedde - ed è stato eliminato il vincolo della maggioranza pubblica. Secondo i dati Enac gli unici scali interamente pubblici si trovano a Cagliari, in Puglia, Sicilia e Calabria, e il giudizio dell’ente di governo è sostanzialmente positivo. Le società hanno interesse a far funzionare meglio gli aeroporti e, nello stesso tempo - ha ricordato Tedde - la Regione deve avere la capacità di esercitare una funzione regolatoria ed incisivi poteri di indirizzo, nei cda, con patti parasociali, o in altri modi definiti dopo confronto. Siamo ancora in tempo - ha concluso il consigliere regionale - per non lasciare la “patata bollente” ad altri». Tedde ha inoltre manifestato la sua vicinanza all’assessore Moro, obiettivo dello “scivolone” dei consulenti F2i, definendolo «inappropriato su prerogative intangibili. Io stesso - ha ricordato - sono stato attaccato con denunce penali e l’allora presidente Ganau mi difese con prese di posizione ufficiali».
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