S.A.
3 maggio 2023
Musica popolare: Regione non pubblica il bando
Sono oltre 300 le associazioni che attendono il bando per poter presentare la domanda di contributo (per il quale è previsto uno stanziamento annuale di 700 mila euro) e che senza non possono programmare le attività annuali
CAGLIARI - «Ad oggi la Regione non ha provveduto alla pubblicazione dell’avviso annuale per i contributi previsti dalla legge regionale 64 (del 18 novembre 1986) di cui possono beneficiare le associazioni che si occupano della promozione delle attività musicali popolari sarde». Così Antonio Piu consigliere regionale di Europa verde sul mancato bando per la musica popolare sarda.
Sono oltre 300 le associazioni che attendono il bando per poter presentare la domanda di contributo (per il quale è previsto uno stanziamento annuale di 700 mila euro) e che senza non possono programmare le attività annuali: «tra loro ci sono complessi musicali bandistici, gruppi strumentali di musica sarda, gruppi corali polifonici, gruppi folcloristici isolani - sottolinea Piu - la mancata definizione in tempi celeri del sostegno inciderà inevitabilmente sulla programmazione delle attività di oltre 300 organismi dell’intera regione coinvolti in eventi di tipo identitario, religioso e tradizionale nonché impegnati nella diffusione della cultura sarda nel mondo attraverso la partecipazione a manifestazioni nazionali e internazionali».
Il consigliere di Europa verde ha depositato un’interrogazione firmata con i colleghi del gruppo Alleanza rosso-verde rivolta alla Giunta e all’Assessore regionale della Pubblica Istruzione, Beni culturali, informazione spettacolo e sport per conoscere le motivazioni della mancata pubblicazione dell’Avviso e quali siano le misure che intendono intraprendere, in termini di semplificazione procedurale, affinché si verifichi una effettiva accelerazione delle liquidazioni, assicurando alle associazioni interessate i sostegni previsti dalla legge regionale in tempi certi e accettabili. «Ho inoltre intenzione - conclude Piu - di presentare una proposta da integrare al Collegato per introdurre un aumento di spesa del capitolo e portarlo da 700 mila euro a 1 milione e inoltre di verificare la fattibilità per creare un albo delle associazioni».
Nella foto: Antonio Piu
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