S.A.
26 aprile 2023
Alghero Marathon a Chia, Padova e Vienna
L’Alghero Marathon ha fatto il pieno in una domenica di gare che hanno visto al via venti portacolori della società algherese
ALGHERO - Da Padova a Vienna passando per Chia fino alla Corsa in rosa di Sassari senza distinzione di distanze. L’Alghero Marathon ha fatto il pieno in una domenica di gare che hanno visto al via venti portacolori della società algherese. Dalla distanza regina, sua maestà la Maratona, arrivando alla mezza maratona per concludere con i 6km dal duplice valore sociale per dire no alla violenza sulle donne. Metà dei bluerunners impegnati domenica scorsa erano a Padova per la ventitreesima edizione di quella che nacque come maratona di Sant’Antonio e che nel corso degli anni gli organizzatori dell’Assindustria Sport Padova hanno dato un tocco d’internazionalità denominandola Padova Marathon.
Partenza prospiciente allo stadio Euganeo, già teatro di numerose edizioni del meeting internazionale Città di Padova di atletica leggera, (13° poi aumentati) lungo un tracciato inaugurato nel 2016 che si è esteso attraverso Rubano, Selvazzano Dentro e Teolo verso la zona dei colli Euganei giungendo nel cuore pedonale di Abano Terme, sfilando davanti al Kursaal ed allo storico hotel dell’Orologio per tornare verso la città del Santo. Sfavillante debutto in maratona per Domenico Panfili (1981) che dopo un miglioramento costante fatto registrare negli ultimi sei mesi alle recenti mezze maratone di Alghero, Cagliari e Oristano; ha fatto il salto di qualità cimentandosi nei 42km. Esordio migliore non poteva sognare con un eccellente 3h10:54 con media di 4.31’km e 1h34’ alla mezza (23mo SM40). A Padova sono tornati a gareggiare due bluerunners che un mese e mezzo fa avevano preso parte alla maratona di Tokyo.
Daniela Perinu ha portato a termine la sua tredicesima maratona di sempre in 3h34’34 (14ma SF45). Per Raffaele Piras, alla sua dodicesima maratona, cronometro di 3h18’(27mo SM50) con miglioramento di sette minuti rispetto a Tokyo. Sempre nella categoria SM50 erano presenti Luigi Pisanu ancora protagonista in maratona, l’ottava in carriera, a meno di un mese dalla quella di Roma. Missione compiuta in 3h30’40 che diventa il suo primato personale abbattendo di oltre sette minuti il precedente limite. Quinta maratona per Lorenzo Caria dopo Napoli 2021. E’ stato rallentato da un problema nel corso della seconda metà di gara non andando però lontano dal proprio record nei 42km. Finale 3h34’. Oltre a quello di Domenico Panfili, si registra il debutto in maratona anche per Alessandro Demontis (SM50) arrivato al traguardo in 4h23’. Oltre alla maratona di Padova era in programma la mezza maratona con partenza da villa Giusti ad Abano Terme ed arrivo, lo stesso della 42km, a Prato della Valle. In gara per l’Alghero Marathon Paola Pala ottima quarta SF40 dopo 1h37. Tra le varie gare stracittadine presenti nel programma patavino la 10km e 5km alle quali hanno partecipato Daniela Zedda, Giuseppe Baffo e Carlo Gallus e il piccolo Ruben.
Sulle rive del Danubio si è corsa la quarantesima maratona di Vienna, altro appuntamento prestigioso del panorama europeo delle lunghe distanze. Alghero Marathon presente con Renato Cattogno che dal debutto in maratona datato 27 novembre 2011 a Firenze ha messo insieme la bellezza di venti maratone, oltre ad una quindicina di mezze maratone. In mezzo cinque maratone disputate in Italia ed il resto in nove diverse nazioni europee oltre alle tre americane che rientrano tra le calendario delle Majors (Chicago, Boston, New York). L’ultima avventura lungo i 42km nell’incantevole scenario della città asburgica che ha accolto quarantamila runners tra cui ottocento italiani. A Vienna traguardo tagliato dopo 3h55’. Nell’ambito della mezza maratona di Vienna medaglia al collo per Tiziana Camerada e Rocco Iervolino. Come consuetudine a fine aprile la baia di Chia ospita una tre giorni di grandi eventi suddivisi in corsa (21, 10, 5km), nuoto in acque libere su tre distanze e triathlon (ChiaTri). La mezza maratona di Chia è senza dubbio la 21km più severa tra quelle che si corrono in Sardegna. Ad un 78% di tratto pianeggiante e un 13.5% di discesa, la vera differenza la fanno gli 8,5% di forti salite poste al 13km e 17km.
Pendenze alquanto fastidiose da affrontare due volte di cui una poco prima del giro di boa. Il percorso lungo la costa sulcitana di Chia-Domus de Maria è caratterizzato da lunghi rettilinei e dall’alternarsi di salite e discese attraverso oasi naturali, baie e intere aree di macchia mediterranea che ripaga la fatica con panorami mozzafiato. All’undicesima edizione hanno partecipato Gian Luca Piras che ha debuttato in mezza maratona (1h40’28) e Giovanna Panai ottava assoluta nella 10km e prima SF50 (45’35). Sassari, infine, ha ospitato la Corsa in Rosa con cinquemila magliette rosa che hanno invaso piazza d’Italia e le vie del centro città in una manifestazione sportiva contro la violenza sulle donne al termine di una tre giorni di riflessione, confronto, dibattiti, sport e intrattenimento per sensibilizzare sui temi dei diritti e della violenza di genere. In calendario l’Akenta Rosè Run, gara agonistica di 6km alla quale hanno partecipato Giuseppe Corda, quinto assoluto maschile (21’11) e primo SF45, e Sara Delrio (30ì45) prima SF35. Alla camminata erano presenti Teresa Piras, Francesca Melis e Paola Silanos. Ieri 25 aprile ventesimo Giro delle ville Tuscolane, da Frascati per 10 km, con Norma Pasi (45’30) sesta assoluta della classifica femminile e prima tra le SF35
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