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20 aprile 2023
Il Baretto di Porto Ferro, primi 20 anni
Eppure tutto era iniziato “appena” 20 anni fa, là dove tutto era selvaggio e sconosciuto ai più. Festa per l´anniversario con tre giorni di musica e divertimento in spiaggia. Si festeggia il 29, 30 (aprile) e Primo Maggio
SASSARI - «Adesso possiamo dirlo: siamo pronti a vivere e condividere con voi l’inaugurazione dell’estate 2023 del Baretto di Porto Ferro. Sarà una inaugurazione speciale, perché quest’anno durerà tre giorni e perché questo non si tratta di un semplice inizio di stagione: sarà la festa per i nostri vent’anni di attività. Ce la meritiamo, ma vogliamo condividerla con chi in questi 20 anni è stato al nostro fianco, ci ha scoperto, ed ha guardato il sole calarsi nella baia insieme a noi». Così Danilo Cappai, uno dei volani che negli anni ha animato e illuminato il Baretto di Porto Ferro. Sorride con un certo luccichio negli occhi nel parlare dei 20 anni di una attività che, superata la maggiore età, naviga spedita verso la piena maturità.
Tutto bellissimo già prima di esplodere in un ventennio di musica e festival dedicato al tramonto alla luna e alla “Dea”, in brindisi e Surf Camp e party da spiaggia memorabili, nella piena attuazione di mission orientate alla socialità, all’integrazione e all’inclusione, nelle collaborazioni nel segno del surf e della green life, nella consapevolezza che anche su una spiaggia incastonata tra rocce, spazzata dal vento e lontana dalla strada è possibile costruire qualcosa di unico. Di meritevole. E di duraturo. Nel 2009 nasce il logo del Baretto griffato Antonio Fadda. Il Surf Camp è l’origine di tutto, di quella magia che si sente circondati da amici davanti al tramonto: non riesci a spiegarlo con le parole, ma che c’è.
«Tre giorni di festa, in cui racconteremo il passato e presenteremo le proposte della nuova stagione. Tre giornate di mostre fotografiche, tre giorni di musica, tre giorni di incontri, tre giorni di presentazione delle collaborazioni che ci hanno accompagnato e ci accompagneranno per tutta l’estate. E si, tre giorni di amore: amore per le cose, l’arte, la natura, le persone e il lavoro che facciamo - spiega Cappai -. Diversi eventi in calendario lungo un cartellone musicale costruito attraverso un percorso che attraversa due decenni e quelle che definisco tre grandi ere: il paleozoico, il triennio 2003-2006, l’età del reggae; gli anni dal 2007 al 2014, la consapevolezza e l’homo erectus, l’età del rock e il dj set di Pau dei Negrita, Sikitikis, Giorgio Canali, Salmo al tempo degli Skasico, Bunna e tanta scena sarda; il 2015 - 2023 ovvero l’età moderna, quella in cui il Baretto diventa faro riconoscibile all’orizzonte e fioriscono i nostri festival».
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