Silvio Lai
19 aprile 2023
L'opinione di Silvio Lai
La sfiducia del Governo Meloni sul Pnrr
Scegliere di spostare dal ministero dell’economia a Palazzo Chigi riempiendolo di funzioni improprie perché operative e non di controllo e verifica è legittimo tuttavia questo produce un ritardo certo nella operatività di 4-6 mesi ed è già per questo un’operazione rischiosa e poco responsabile. È come cambiare il motore di un’auto in corsa mentre va in salita, non è facile nè sicuro. Il Governo fa una vera “operazione sfiducia” nei confronti della tecnostruttura del Ministero dell’economia, ritenuto da Draghi e da molti (anche in Europa) il più preparato a svolgere funzioni operative, di controllo, verifica e rendicontazione.
E l’operazione “sfiducia” si estende anche nei confronti della tecnostruttura diffusa tra gli enti locali e le Regioni che ha “conseguentemente” rallentato la propria attività operativa avendo sullo sfondo le dichiarazioni di molti esponenti di maggioranza, soprattutto leghisti, di revisione del piano, di abbondono di parte dei finanziamenti, di (falsi) dubbi sugli interessi sulle restituzioni delle rate dei mutui nei prossimi anni. Una tempesta di dubbi e veleni che non possono non aver fatto rallentare nei territori e, forse, nei ministeri le attività di tutti, tecnici e politici.
Il PNNR è una sfida per l’Italia ma anche per il tipo di Europa che l’Italia vuole. Se noi vogliamo un Europa solidale e responsabile che mette in comune debito e difficoltà (come quelle legate all’accoglienza dei migranti) il successo del PNNR italiano è fondamentale, mentre il suo fallimento sarà il carburante dei paesi che pensano solo ad un’Europa egoista, fatta di convenienze e di paesi divisi tra loro.
Ecco perché da europeisti convinti il lavoro dei democratici non può che essere rivolto al successo del PNNR, per le opere e le azioni che rilanceranno e miglioreranno l’Italia ma anche per contribuire alla direzione giusta dell’Europa.
*deputato Pd della Commissione bilancio della Camera
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