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13 aprile 2023
Ritornano i Farafina sul palco di Berchidda
Un atteso ritorno quello che vedrà i Farafina sul palco di Berchidda il prossimo 14 agosto: il gruppo originario del Burkina-Faso sarà infatti tra i protagonisti della trentaseiesima edizione di Time in Jazz, ventisette anni dopo la sua precedente e unica apparizione al festival
BERCHIDDA - Un atteso ritorno quello che vedrà i Farafina sul palco di Berchidda il prossimo 14 agosto: il gruppo originario del Burkina-Faso sarà infatti tra i protagonisti della trentaseiesima edizione di Time in Jazz, ventisette anni dopo la sua precedente e unica apparizione al festival diretto da Paolo Fresu. Dal 1996 a oggi diverse cose sono cambiate in casa Farafina, a cominciare dai suoi componenti – alcuni sono morti, altri hanno lasciato, avvicendati da nuovi e più giovani musicisti - ma la filosofia musicale di base rimane invariata: djembe, tama, chékere, sonagli e uno o due balafon danno vita a un gioco pirotecnico di ritmi e percussioni capace di coinvolgere il pubblico, mentre i canti intrecciano storie e melodie che traggono ispirazione dal ricco repertorio Mandinka.
Fondati nel 1978 dal maestro di balafon Mahama Konaté, i Farafina hanno conquistato una notorietà mondiale negli anni Ottanta e Novanta grazie alla loro capacità di espandere e aprire all'esterno la loro musica; un'apertura mentale che li ha portati a sperimentare nuove forme suonando e registrando con musicisti come Jon Hassell, i Rolling Stones, Ryuichi Sakamoto, Billy Cobham, oltre a esibirsi su palchi prestigiosi come il Montreux Jazz Festival e al famoso mega concerto per il settantesimo compleanno di Nelson Mandela, l'11 giugno 1988 allo stadio di Wembley. Il gruppo divenne un'icona di un genere musicale allora nuovo, la "world music", e tale è rimasto anche quando il suo fondatore l'ha lasciato per dedicarsi alla sua attività di insegnante di musica. Perché Farafina è anche sinonimo di una scuola di musica e danza a Bobo-Dioulasso (la seconda città del Burkina-Faso per numero di abitanti) che costituisce un solido bacino di musicisti per un ensemble che si riforma continuamente.
Dopo i nomi già annunciati – il sassofonista Roberto Ottaviano in duo col chitarrista inglese Rob Luft, la cantante Serena Brancale, il trio Guano Padano, il chitarrista norvergese Eivind Aarset col suo quartetto, il cast del progetto "Good Old Boys Grand Orchestra", ovvero i Colle der Fomento, Kaos e Dj Craim e il quartetto La Batteria – la vetrina di Time in Jazz edizione numero trentasei si arricchisce con i Farafina di altre sonorità e atmosfere. Ma il quadro completo del festival – in programma dall'8 al 16 agosto tra Berchidda (Ss) e gli altri centri e località del nord Sardegna coinvolti - è ancora da scoprire: lo svelerà il direttore artistico Paolo Fresu nella conferenza stampa che si terrà tra due venerdì, il 21 aprile, proprio (e per la prima volta in trentacinque anni di Time in Jazz) nel suo paese natale. Fino a quella data si potranno ancora acquistare su Vivaticket gli abbonamenti a prezzo speciale per le cinque serate del festival (compresa appunto quella con i Farafina) in programma dall'11 al 15 agosto sul palco di piazza del Popolo a Berchidda. L'intero costa 90 euro, il ridotto 80, ma dopo l'annuncio del programma completo i prezzi saliranno rispettivamente a 110 e a 100 euro.
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