S.A.
7 aprile 2023
Fertiliani in barca e indietro nel tempo
Il viaggio in barca a “ritroso nel tempo” partirà il primo agosto, alla riscoperta delle connessioni tra popoli d’Italia: il sindaco di Ferrara Alan Fabbri ha incontrato nei giorni scorsi due dei promotori dell’iniziativa, Mauro Manca e Giuseppe Bellu, giunti appositamente dalla Sardegna e accompagnati dal ferrarese Paolo Govoni, che da tempo sta cooperando all’organizzazione
ALGHERO - Ferrara sarà una delle tappe principali del viaggio (in barca) alla ricerca delle radici, che da Fertilia - in Sardegna - ricongiungerà i discendenti dei fondatori di quella terra, posta nel territorio di Alghero e bonificata negli anni ‘30 soprattutto da ferraresi e veneti (e - dal 1947 - dagli esuli giuliano-dalmati). “Ritorno alla terra dei padri”, così si chiama l’iniziativa partita dall’associazione “Fertiliae Domus Omnium” che ha come simbolo il Leone di San Marco, sotto le cui ali si riuniscono - simbolicamente - proprio veneti, ferraresi e anche le popolazioni giuliano-dalmate, che pure trovarono nel piccolo centro sardo un rifugio dopo l’abbandono forzato delle proprie terre d’origine.
Il viaggio in barca a “ritroso nel tempo” partirà il primo agosto, alla riscoperta delle connessioni tra popoli d’Italia: il sindaco di Ferrara Alan Fabbri ha incontrato nei giorni scorsi due dei promotori dell’iniziativa, Mauro Manca e Giuseppe Bellu, giunti appositamente dalla Sardegna e accompagnati dal ferrarese Paolo Govoni, che da tempo sta cooperando all’organizzazione. «Il nostro - hanno spiegato gli ideatori - è un progetto di mantenimento della memoria, di riscoperta e di riconnessione delle nostre famiglie con i discendenti di chi - a costo di sacrifici inenarrabili - ha contribuito a fondare Fertilia, a costruirne lo sviluppo e il futuro». Saranno proprio Manca e Bellu le guide del viaggio in mare che toccherà le terre delle origini: il primo agosto “sospinti dal vento verso mete lontane” a bordo del Klizia raggiungeranno la Corsica, poi la costa Toscana, Gaeta, Ancona (con trasferimento via terra), quindi verso il delta del Po, approdando a Porto Garibaldi (l’arrivo è previsto i primi di settembre).
Da qui è previsto un trasferimento a Ferrara, e iniziative per celebrare l’evento e la terra ritrovata. Nel complesso saranno 950 le miglia di viaggio, 80, circa, i giorni di navigazione, 21 le tappe complessive. «Siamo pronti ad accogliere gli amici di Fertilia nel segno dei nostri padri», ha detto il primo cittadino. Il progetto prevede un ulteriore sviluppo, successivo al viaggio in mare: la costituzione di un presidio fisso di cultura ferrarese in Sardegna. L’obiettivo è - dopo circa un secolo - «riconnettere popoli fratelli, facendo riscoprire ai cittadini di Fertilia i legami con i loro padri e con chi ha contribuito in maniera determinante a costruire lo sviluppo di quella terra, così lontana e così vicina».
|