S.A.
3 aprile 2023
Zes, a caccia di investitori da Alghero a Porto Torres
Da rilanciare anche nel 2023 lo strumento di sviluppo di assoluta rilevanza per tutte le imprese che vorranno investire nelle aree di Sassari-Truncu Reale, Porto Torres e Alghero San Marco, delimitate nel perimetro che le prevede, e potranno beneficiare di vantaggi fiscali e di procedure amministrative semplificate
ALGHERO - Le Zone economiche speciali restano e si ripropongono anche nel 2023 come uno strumento di sviluppo di assoluta rilevanza per tutte le imprese che vorranno investire nelle aree di Sassari-Truncu Reale, Porto Torres e Alghero San Marco, delimitate nel perimetro che le prevede, e potranno beneficiare di vantaggi fiscali e di procedure amministrative semplificate. Il beneficio fiscale, sotto forma di credito di imposta, spetta alle imprese per ogni progetto di investimento fino a 100 milioni di euro, attraverso un credito di imposta anche per l’acquisto di immobili strumentali. Per definire la strategia attuativa generale dello strumento, il presidente Valerio Scanu insieme ai vertici del Consorzio, ha incontrato a Sassari il commissario straordinario delle Zes Sardegna, Aldo Cadau per un approfondimento “sul campo” circa lo sviluppo delle aree interessate dallo strumento normativo. Che merita di essere ancora una volta promosso, in un’azione che il Consorzio ha intenzione di effettuare a più riprese a partire dal prossimo mese di aprile.
«Per il Nord Ovest della Sardegna si tratta di una grande opportunità di crescita che finora non è stata del tutto compresa – spiega il presidente del Consorzio industriale di Sassari, Valerio Scanu – ecco perché faremo il possibile, in stretta sintonia con il Commissario Straordinario della ZES Sardegna, Aldo Cadau, e con l’Autorità di Sistema dei Porti della Sardegna, per continuare a diffondere e divulgare questo nuovo strumento agevolativo, affinché possa favorire lo sviluppo economico, così come è avvenuto nelle tante esperienze in Europa e nel mondo». Infatti, mai come ora è necessario continuare ad agire per far conoscere tutti gli strumenti a disposizione per attrarre su questa parte dell’Isola nuovi investitori. «Stiamo avviando un’azione dinamica a beneficio di tutte le nostre aree – aggiunge il presidente Scanu – attraverso un progetto di marketing territoriale per informare gli investitori sulla fiscalità di vantaggio e sulle altre notevoli opportunità presenti nelle nostre aree industriali».
E’ fondamentale adesso, infatti, avviare un’incisiva opera di divulgazione, analisi e conoscenza approfondita dei temi che fanno delle ZES uno strumento di grande importanza su cui puntare per il rilancio del territorio. Nelle aree di competenza del Consorzio Industriale Provinciale di Sassari, le ZES riguardano 500 ettari, così ripartiti: Porto Torres 307 ettari, Sassari Truncu Reale 115 ettari e Alghero-San Marco 78 ettari. Il CIPS ha presentato al Commissario straordinario della ZES Sardegna progetti per 70 milioni di euro mirati ad interventi infrastrutturali per la riqualificazione dell’area industriale di Porto Torres, comprese le opere di decommissioning sui fabbricati inutilizzati e abbandonati, ripristino dell’infrastruttura viaria, illuminazione pubblica e arredo urbano. I vertici del Consorzio Industriale, con i sindaci di Alghero Mario Conoci e di Porto Torres Massimo Mulas, hanno accompagnato il Commissario Straordinario per una visita a tutte le aree industriali illustrando le criticità esistenti e rimarcando le enormi potenzialità dell’asse industriale del Nord Sardegna.
«Un incontro proficuo, ricco di spunti utili e all’insegna della piena collaborazione fra due realtà che operano nella stessa direzione, ovvero quella di una crescita condivisa del sistema economico della Sardegna». Lo ha dichiarato il Commissario Straordinario della ZES Sardegna, Aldo Cadau, a margine dell’appuntamento con il Consorzio Industriale di Sassari, alla presenza dei Sindaci di Alghero, Porto Torres e Sassari. «Abbiamo avuto un’interlocuzione importante - ha detto Cadau- mettendo al centro le reciproche esigenze per l’avvio del processo di modifica del Piano Strategico ZES, verificando nel contempo le necessarie condizioni per la riperimetrazione delle aree comprese all’interno della Zona Economica Speciale. Il fulcro dell’incontro ha avuto come tema principale il fabbisogno economico ed infrastrutturale della ZES. Dobbiamo essere consapevoli - ha specificato il Commissario - che per favorire e supportare gli investimenti nell’Isola servono strumenti e infrastrutture che agevolino questo obiettivo. Per questa ragione occorre un percorso comune fra la struttura organizzativa della ZES e quella del Consorzio Industriale di Sassari. Una coesione di intenti e di operatività che possa viaggiare sugli stessi assi e con gli stessi obiettivi».
Nella foto: Valerio Scanu e Aldo Cadau
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