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30 marzo 2023
Cave, 12 ettari sotto sequestro in Gallura
L’area sequestrata a Santa Teresa di Gallura ammonta a 40.000 metri quadrati, mentre quella a Luogosanto è di 80.000 metri quadrati. All’esito dell’attività due persone - a cui sono riconducibili i terreni - sono state deferiti in stato di libertà al Procuratore della Repubblica di Tempio Pausania
OLBIA - I carabinieri della compagnia di Tempio Pausania, coordinati dal procuratore capo e dal sostituto titolare del fascicolo d’indagine, hanno sottoposto a sequestro preventivo complessivamente 120.000 metri quadrati, aree originariamente destinate all’estrazione del granito ed oggi ritenute essere adibite a discariche abusive. In particolare, nel corso di un servizio straordinario di controllo del territorio per la prevenzione e repressione dei reati in materia ambientale, i militari hanno ispezionato alcune cave di granito, ormai dismesse, presenti sul territorio.
Due di esse, una a Santa Teresa di Gallura in una zona sottoposta a vincolo paesaggistico e l’altra a Luogosanto, che insiste in una zona sottoposta a vincolo idrogeologico, sono risultate essere delle vere e proprie discariche a cielo aperto, prive delle previste autorizzazioni. All’interno erano presenti carcasse di auto, gru, scavatori e mezzi da lavoro dismessi, batterie esauste, pneumatici, container, cisterne di gasolio con sversamento di liquame nel sottosuolo, lamiere e materiale ferroso di varia fattura. In sostanza dal sopralluogo sono emersi rifiuti pericolosi, non pericolosi, speciali e tossici.
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