S.A.
15 marzo 2023
Caravaggio tra musica e parole
Un suggestivo confronto Monteverdi-Caravaggio tra musica pittura e narrazione. Sul palco del teatro Verdi i tableaux vivant della compagnia Teatri 35
SASSARI - Dopo il successo del concerto di apertura prosegue al teatro Verdi di Sassari la stagione concertistica “I Grandi Interpreti della Musica” che porta sullo storico palco cittadino il grande concertismo internazionale. Il programma, organizzato dalla Cooperativa Teatro e/o Musica, con il sostegno del Ministero, della Regione e della Fondazione di Sardegna, oltre alla consueta presenza di artisti di punta della musica classica, si caratterizza per alcuni eventi originali che abbinano la musica al racconto e alle arti figurative. E’ questo il caso dell’originale spettacolo “Pur ti Miro” che propone venerdì 17 marzo alle 20,30 un suggestivo confronto Monteverdi- Caravaggio unendo musica, pittura e narrazione.
In scena i tableaux vivants caravaggeschi della compagnia “Teatri 35” che daranno forma alle note Monteverdiane eseguite dal complesso strumentale “La venexiana” diretto da Gabriele Palomba. Ad introdurre lo spettacolo sarà lo storico dell’arte Stefano Zuffi con un attento excursus sull’arte pittorica caravaggesca. Il percorso visivo sarà accompagnato dalle musiche dei madrigali Monteverdiani interpretate da complesso strumentale la Venexiana ensemble molto apprezzato e specializzato nell’esecuzione di madrigali. Due artisti coevi, Caravaggio e Monteverdi, vivranno con sorprendente amalgama in uno spazio scenico grazie anche alla suggestiva performance dei tableaux vivant: quadri viventi che evocheranno una ventina di famosissime opere di Caravaggio.
Per seguire al meglio la serata, grazie ad una semplice app per QR code e ad un “menù” che sarà distribuito all’ingresso, il pubblico potrà visualizzare nel corso dello spettacolo titolo e informazioni di ogni opera. Gli spettacoli di Teatri 35 sono molto ambiti e le loro performance sono diventate note e cliccatissime anche sul web. Negli ultimi anni stati ospitati in sedi dal grande valore storico e artistico, anche per questo motivo spesso i loro lavori sono pensati come progetti “site specific”, per far dialogare al meglio i gesti e il corpo degli attori con lo spazio circostante.
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