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3 marzo 2023
Peste suina, via alle deroghe territoriali
e deroghe alla movimentazione dei capi e dei prodotti suinicoli saranno operative già nelle prossime ore per le aziende certificate nei territori dell’Isola classificati come non ancora indenni dalla peste suina africana secondo quanto stabilito per la Sardegna dalla Commissione europea
NUORO - Le deroghe alla movimentazione dei capi e dei prodotti suinicoli saranno operative già nelle prossime ore per le aziende certificate nei territori dell’Isola classificati come non ancora indenni dalla peste suina africana secondo quanto stabilito per la Sardegna dalla Commissione europea che il 15 dicembre ha decretato la fine dell’embargo totale iniziato nel 2011. La determina, contenente le deroghe per la movimentazione degli animali in vita, per la macellazione e per le carni e i sottoprodotti, annunciata ieri a Nuoro nel corso del vertice tra i componenti dell’Unita di progetto per l’eradicazione della peste suina e i direttori dei servizi veterinari della Sardegna, è stata siglata e trasmessa dal responsabile dell’Udp e sarà ora pubblicata sul portale istituzionale della Regione.
«Un passaggio fondamentale per le nostre aziende del comparto zootecnico - dichiara il Presidente della Regione, Chrstian Solinas. A partire da quanto previsto nel regolamento europeo – sottolinea il Presidente – è stato portato avanti un lavoro che ci consente oggi di applicare le deroghe, restituendo certezze agli allevatori e agli operatori dei servizi veterinari deputati ai controlli, nel rispetto della normativa e tutelando al massimo chi, in questi anni, ha affrontato sacrifici per ottenere la certificazione degli allevamenti, contribuendo così allo sforzo collettivo per l’eradicazione del virus e al risultato raggiunto a livello comunitario».
«Sul fronte delle restrizioni – prosegue il Presidente – a dicembre abbiamo raggiunto un traguardo che la Sardegna inseguiva da tempo, il nostro lavoro però non è concluso e l’impegno sul territorio e ai tavoli di Roma e Bruxelles, prosegue con l’unico obiettivo di arrivare alla cancellazione anche delle ultime restrizioni. Il comparto suinicolo della nostra regione esprime qualità ed eccellenza, lo sviluppo del settore rappresenta un’opportunità irrinunciabile per la nostra economia».
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