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14 febbraio 2023
A Palazzo Ducale in visita giovani da 5 Paesi europei
Per una settimana negli spazi in piazza santa Caterina, i protagonisti dello scambio saranno coinvolti in una serie di attività di educazione non formale con lavori individuali e di gruppo, brainstorming, riflessioni personali e di gruppo, che li porteranno a confrontarsi sui temi della salute mentale, sui rischi legati alla dimensione online e sull’uso consapevole degli strumenti digitali
SASSARI - Nei giorni scorsi, il presidente del Consiglio comunale Maurilio Murru e l’assessora alla Cultura, Politiche educative e Pari opportunità Laura Useri hanno dato il benvenuto in città - accogliendoli nella sala consiliare - ai giovani coinvolti nello scambio giovanile del progetto "Digital GenerAction". Da lunedì 13 a domenica 19 febbraio, ragazze e ragazzi provenienti da 5 Paesi europei sono ospitati del Centro giovani del Comune di Sassari. Per una settimana negli spazi in piazza santa Caterina, i protagonisti dello scambio saranno coinvolti in una serie di attività di educazione non formale con lavori individuali e di gruppo, brainstorming, riflessioni personali e di gruppo, che li porteranno a confrontarsi sui temi della salute mentale, sui rischi legati alla dimensione online e sull’uso consapevole degli strumenti digitali.
Lo scambio giovanile coinvolge 30 ragazze e ragazzi (6 giovani da ogni Stato), di età compresa tra i 16 e i 20 anni, provenienti da Spagna, Portogallo, Romania, Grecia e Italia. Il progetto "Digital GenerAction", cofinanziato con fondi Erasmus+ è realizzato dalla associazione "Generazione Europa Don Milani" che da tempo opera con iniziative che vedono il coinvolgimento attivo dei giovani nella promozione dei valori europei, della cooperazione, della solidarietà e dell’integrazione sociale.
Gli obiettivi sono fornire una comprensione e una conoscenza più approfondita dell'impatto della pandemia sul comportamento e sulle abitudini online dei giovani; aumentare le competenze dei ragazzi nell'uso consapevole degli strumenti digitali; accrescere la capacità di analizzare fenomeni di bullismo, discorsi d’odio, fake news e il loro impatto sulla salute mentale, agendo per la loro prevenzione; creare uno spazio sicuro in cui i giovani possano collaborare, scambiare opinioni e dialogare sui temi della salute mentale e della dimensione digitale.
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