S.A.
13 febbraio 2023
Il fumettista Tilloca in trasferta a Sassari
L’appuntamento, anteprima della seconda edizione del festival di:segni organizzato dalla associazione Alghero Fumetto, è giovedì 16 febbraio alle ore 18 nella Biblioteca Universitaria di Sassari
SASSARI - Dopo il debutto ad Alghero lo scorso 4 febbraio, dove ha conquistato il pubblico con una serie di aneddoti divertenti e appassionati sull’arte del fumetto, Joachim Tilloca è pronto a presentare il suo nuovo volume di fumetti, LIME, pubblicato dalla casa editrice Oblomov, anche a Sassari. L’appuntamento – che costituisce un’anteprima della seconda edizione del festival di:segni organizzato dalla associazione Alghero Fumetto – è giovedì 16 febbraio alle ore 18 nella Biblioteca Universitaria di Sassari (BUSS) del Ministero della Cultura, in via Enrico Costa 57. L’incontro è organizzato in collaborazione da di:segni, da BUSS e da Libreria Azuni.
A dialogare con Joachim Tilloca ci sarà Emiliano Longobardi, che con la sua Libreria Azuni è un riconosciuto punto di riferimento in città per gli appassionati di fumetti, oltre che l’autore di Rusty Dogs, che vede tra i cinquanta disegnatori proprio il fumettista algherese. Il tour di presentazione di LIME si concluderà il 18 febbraio a Cagliari (in collaborazione con la Libreria Ubik di via Sonnino, che ospiterà l’evento, moderato da Gianpiero Meloni, a partire dalle 19). Joachim Tilloca è un artista del fumetto dallo stile fluviale venato di humour e ricco di omaggi al genere noir e fantascientifico. Tra i suoi lavori, i volumi della serie sull’investigatore privato Jonathan Steele - Noir, Rouge e Blanc – realizzati con lo sceneggiatore Federico Memola per i tipi di KappaLab, e Subjective Value, uno dei cinquanta episodi di Rusty Dogs, serie scritta da Emiliano Longobardi.
“Lime” (Oblomov, 450 pagine, 20 euro) è una crime story ironica e irriverente, un’avventura vorticosa – annuncia la quarta di copertina - che, pagina dopo pagina, accompagna il lettore in «un universo futuribile, distopico, affascinante quanto ostile, popolato da personaggi svogliati, cialtroni, che discutono con il loro creatore, una disegnatrice di fumetti, del destino che lei ha loro assegnato. Un meccanismo circolare che pone domande con leggerezza e stile, caratterizzato da una verve e un’ironia che fanno pensare al migliore Pazienza e Zerocalcare».
Nella foto: Joachim Tilloca
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