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31 gennaio 2023
Primarie Dem: tre I candidati in Sardegna
Congresso regionale del Partito Democratico della Sardegna: sono tre allo scadere delle candidature, i pretendenti alla segreteria isolana. Mari Francesca Fantato, Marco Meloni e Piero Comandini
SASSARI - Comandini (Sardegna Futura) e Meloni (Riformisti) sostengono Bonaccini, Fantato (l'ala più a sinistra del Pd) si schiera con Elly Schlein. Sono tre allo scadere delle candidature, i pretendenti alla segreteria isolana. Le candidature sono state depositate stamattina e già ufficializzate. Il termine per la presentazione era fissato inizialmente per il 27 gennaio, ma era stato fatto slittare a ieri e infine a oggi alle 12.
La candidatura è espressione di una diffusa mobilitazione di iscritte e iscritti in tutta l’isola - è scritto nella nota ufficiale degli iscritti a sostegno di Maria Francesca Fantato (nella foto), l'unica vera novità in corsa. «E’ stata promossa nel segno della partecipazione, nella consapevolezza che occorra confrontarsi in una prospettiva capace di tenere insieme esperienza, rinnovamento, impegno condiviso. Abbiamo auspicato, e continueremo a farlo in queste prossime ore, il raggiungimento delle più ampie intese unitarie. Ciò che non è stato possibile un anno fa potrebbe verificarsi in questa occasione. Restiamo disponibili a dare il nostro contributo, facendo ogni sforzo e i necessari passi, nella direzione di una larga convergenza per condividere le migliori soluzioni idonee al rilancio del Partito Democratico della Sardegna».
«Mi candido per accendere nuove energie democratiche e popolari in Sardegna, per un cambiamento che non sia solo generazionale, per un Pd sardo che sia in grado di unire non solo le opposizioni in consiglio ma le tante forze civiche, progressiste e democratiche, autonomiste e indipendentiste democratiche, i cittadini singoli e associati, intorno ad un progetto alternativo al naufragio della esperienza Solinas” così accompagna le firme depositate a sostegno della sua candidatura Giuseppe Meloni, 43 anni, avvocato e consigliere regionale, nato e cresciuto in Gallura ma con radici profonde nel Logudoro e nel nuorese, “«ma è la Sardegna la mia casa anche perché crescere a Olbia, una grande città che accoglie comunità di tutta la Sardegna e non solo, è una grande scuola di vita e di relazioni, che ti insegna a ascoltare e stare con tutti rispettando ogni opinione».
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