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14 gennaio 2023
Fertilia chiama a raccolta i politici «Si passi dalle promesse ai fatti»
Luca Rondoni si rivolge a tutti i gruppi politici algheresi: avviare un percorso fattivo affinché sia chiara e dichiarata la volontà delle singole forze politiche nei riguardi delle associazioni del territorio ed il loro riconoscimento ufficiale
ALGHERO - Come è già noto, da tempo i Comitati di Quartiere, di Zona e di Borgata sono impegnati nel portare avanti le istanze di un riconoscimento ufficiale da parte dell'amministrazione, così come previsto dalla legge nazionale e così come già avvenuto in molti altri Comuni. Il comitato di quartiere di Fertilia-Arenosu nei giorni scorsi ha accettato una proposta di incontro pervenuta da parte di Marco Di Gangi (FdI) e, contestualmente, ha invitato tutte le rappresentanze politiche di Alghero ad un confronto sul tema del "riconoscimento ufficiale" dei comitati, attraverso l'invio di una mail certificata indirizzata a tutti i capigruppo consiliari.
«È intenzione del CdQ Fertilia-Arenosu avviare un percorso fattivo affinché sia chiara e dichiarata la volontà delle singole forze politiche nei riguardi delle associazioni del territorio. Riteniamo infatti totalmente inutile e priva di vantaggi per il territorio l'attuale situazione in cui la rappresentanza dei cittadini viene saltuariamente presa in considerazione e non vi è alcuna garanzia che le istanze presentate si traducano in azioni e progetti. Naturalmente - precisa il presidente Luca Rondoni (nella foto) - ci sembra doveroso far presente che questa situazione si trascina nel tempo e ha abbracciato tutte le giunte che si sono alternate in questi lunghi anni, ed è per questo che chiediamo che il percorso non abbia connotazione partitica ma sia espressione trasversale di tutta la rappresentanza politica presente nel Comune di Alghero».
«Quello che interessa tutti noi, e che verrà chiarito e reso pubblico - chiude la nota del presidente del CdQ di Fertilia-Arenosu - sarà l'effettiva e pratica volontà di ottenere il risultato evitando inutili perdite di tempo giustificate con artificiose acrobazie burocratiche. Conosciamo bene le realtà di altri Comuni in cui per il riconoscimento si è operato in modo snello e rapido. In sintesi ci interessa che dalle intenzioni, dai programmi e promesse elettorali, e dalle solite parole, si passi a fatti concreti e a risultati tangibili».
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