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10 gennaio 2023
Il 12 e 13 gennaio il Career Day 2023
Con l’obiettivo di mettere in contatto giovani laureati e studenti con le realtà del tessuto produttivo sardo e nazionale e favorire il loro ingresso nel mondo del lavoro. Due giorni di incontri, colloqui di lavoro, workshop, seminari e talk

CAGLIARI - Due giorni di incontri, colloqui di lavoro, workshop, seminari e talk. E’ il Career Day l’evento organizzato dall’Università di Cagliari in collaborazione con l’Assessorato del Lavoro e l’ASPAL che si svolgerà il 12 e 13 gennaio al centro congressi della Fiera (ingresso lato CONI) con l’obiettivo di mettere in contatto giovani laureati e studenti con le realtà del tessuto produttivo sardo e nazionale e favorire il loro ingresso nel mondo del lavoro. Il programma del Career Day 2023 è stato presentato, stamane, nel corso di una conferenza stampa nella sala consiglio del Rettorato di Cagliari. Erano presenti per l’Università di Cagliari il prorettore all’innovazione e territorio, Fabrizio Pilo; per la Regione Sardegna l'Assessore del Lavoro, Ada Lai; per l’ASPAL la direttrice generale Maika Aversano.
«Le istituzioni lavorano insieme per lo sviluppo del territorio - ha affermato il prorettore Fabrizio Pilo - La grande novità del Career day 2023 è la collaborazione tra l’Università, la Regione e l’ASPAL. Questo evento è il primo tassello di una serie di iniziative dedicate al mondo del lavoro per dare nuove opportunità ai nostri laureati. Vogliamo lanciare un messaggio positivo ai giovani: dal punto di vista tecnico scientifico le università sarde si collocano ai livello degli altri atenei. L’Università di Cagliari è impegnata a frenare la fuga dei cervelli creando un contesto stimolante per la crescita professionale dei nostri laureati. Una grande sfida a cui non mancano le risorse. La transizione digitale ed ecologica offrirà grandi opportunità non solo ai professionisti delle materie tecnico-scientifiche, ma anche a quelli delle materie giuridiche e agli esperti di comunicazione».
«I giovani devono essere i protagonisti della nostra società - ha detto l’Assessore del Lavoro, Ada Lai. E’ proprio l’alta formazione che permetterà ai nostri giovani di restare. Il nostro progetto e quello di far ritornare i sardi nell’isola. Dopo l’esperienza acquisita fuori Sardegna, i giovani devono tornare nella loro terra. Spesso, nonostante le competenze apprese, i nostri laureati quando terminano gli studi hanno difficoltà ad inserirsi nel mondo del lavoro e scelgono di emigrare alla ricerca di opportunità migliori. Per questo l’assessorato del Lavoro e l’ASPAL stanno lavorando congiuntamente per favorire l’incontro tra la domanda e l'offerta di lavoro nel territorio. L’ambiente, la sostenibilità e la transizione digitale ed ecologica sono i temi del futuro. Le risorse finanziarie da investire nelle politiche per il lavoro ci sono e abbiamo il dovere di utilizzare al meglio tutte le risorse disponibili: regionali nazionali e comunitarie. Le istituzioni uniscono le loro forze per dare gambe a questi progetti».
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