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Cor 22 dicembre 2022
Rinasce a Cagliari l´Hotel Scala di Ferro
La gestione della struttura entrerà nel circuito internazionale NH, gruppo che per la prima volta sbarca in Sardegna, portando con sè una consolidata eccellenza nella filiera dell’accoglienza
Rinasce a Cagliari l´Hotel Scala di Ferro

CAGLIARI - Cagliari, tra due anni, avrà il suo primo Hotel 5 Stelle con 100 stanze affacciate tra viale Regina Margherita e via Torino, in pieno centro, laddove negli anni '20 del Novecento dimorò lo scrittore inglese David Herbert Lawrence durante una vacanza in compagnia della moglie. Il progetto prevede anche la realizzazione del ristorante, una sala convegni e una piscina. L'antico albergo Scala di Ferro, oggi di proprietà della famiglia Mambrini, è infatti oggetto di un importante lavoro di restauro conservativo esterno e interno a opera dello Studio di Architettura Vairano di Torino che presentò il progetto al Comune di Cagliari nel maggio 2021. La gestione della struttura entrerà nel circuito internazionale NH, gruppo che per la prima volta sbarca in Sardegna, portando con sè una consolidata eccellenza nella filiera dell’accoglienza.

«L'intervento si sviluppa in due direzioni – spiega l'architetto Norberto Vairano -: da un lato la ricerca di un’attenta riproposizione delle linee architettoniche, degli apparati decorativi e delle atmosfere che erano propri della fase originale dell’edificio, quando la sua vocazione alberghiera, ristorativa e termale era all’apice; dall’altra desideriamo enfatizzare alcune specifiche funzionali adeguate alla tecnologia odierna, come la ricettività, il comfort, l’importanza dell’acqua e il mantenimento di un livello generale della qualità improntato ai massimi standard gestionali e performativi». Tutto l'intervento sarà improntato dunque alla conservazione, per quanto possibile, degli elementi originali. Solo nelle zone accertate di degrado irreversibile, saranno possibili interventi di ricostruzione, sottoposti all'approvazione della Sovrintendenza, che dovranno comunque essere rispettosi dei caratteri storici e stilistici del luogo.

Luca Mambrini, managing partner della Sca.Fe srl, società committente esprime parole di ringraziamento per coloro che hanno creduto e che supportano a vario titolo (NH, impresa, progettista, amministrazione civica e Sovrintendenza) l’iniziativa. Oggi, all'iter burocratico, si aggiunge un tassello in più con l'approvazione in Giunta della delibera, si dà attuazione alla convenzione stipulata tra il Comune e i committenti lo scorso giugno, per gli interventi finalizzati al cambio di destinazione d'uso della struttura (fino al 2006 sede della Prefettura), e in particolare per l'adeguamento e la gestione dei parcheggi e la cessione e valorizzazione dell'area archeologica destinata alle visite a cura dello Studio Vairano di Torino e dello studio DMC di Cagliari.

Parcheggio Multipiano: su una superficie di 3300 mq circa, sarà realizzato un parcheggio a uso pubblico su quattro livelli. Nell'accordo con l'amministrazione comunale è previsto che vengano riservati (con possibilità di abbonamento mensile o annuale) gli stalli accessibili dalla via Torino ai residenti del quartiere Marina, prevedendo una priorità per coloro che risiedono in prossimità della via Torino stessa; per i parcheggi accessibili da viale Regina Margherita dovrà essere prevista una tariffazione oraria che favorisca il fast parking (primi 60 minuti gratuiti) e preveda un'unica fascia tariffaria notturna. Sono previsti complessivamente 86 stalli per le auto e 20 per i veicoli a due ruote. Per l'adeguamento e la regolamentazione dell'uso del parcheggio è prevista una spesa di 204.580 euro, mentre per la manutenzione ordinaria e straordinaria stabilita per i prossimi 10 anni, l'investimento è pari a 138.750 euro così da garantire i livelli certificati al momento del collaudo.

Area Archeologica: nella convenzione è anche prevista la cessione gratuita del sito archeologico e l'obbligo del suo allestimento, custodia e gestione per 12 mesi in modo da garantirne l'accesso al pubblico. L'intervento progettato dagli studi di Torino e Cagliari per quello che diventerà il MASF/Mura Antiche Scala di Ferro, prevede un investimento complessivo di 138.200 euro. All’interno dell’area archeologica, individuata e portata alla luce tra il 2000 al 2002 durante i lavori di rifunzionalizzazione dei settori interrati del complesso edilizio, sono soprattutto le complesse stratigrafie a carattere funerario (che vanno dall’età romana repubblicana fino al tardo impero) e difensive (dall’alto medioevo fino al XVI sec.) a offrire i principali spunti di interesse del sito.



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