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13 dicembre 2022
Elio canta e recita Enzo Jannacci
Il fascino delle canzoni di Enzo Jannacci, da quelle più ironiche a quelle più intimistiche e struggenti, si sposa al talento istrionico di un vulcanico Stefano “Elio” Belisari, fondatore e frontman del gruppo Elio e Le Storie Tese
SASSARI - Viaggio tra parole e note, racconti e canzoni con “Ci vuole orecchio / Elio canta e recita Enzo Jannacci” in cartellone giovedì 15 dicembre alle 21 al Teatro Comunale di Sassari e poi venerdì 16 dicembre e sabato 17 dicembre alle 20.30 al Teatro Massimo di Cagliari per un duplice appuntamento con la rassegna trasversa “Pezzi Unici” sotto le insegne della Stagione 2022-2023 de La Grande Prosa organizzata dal CeDAC / Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo dal Vivo in Sardegna.
Sul palco insieme all'istrionico e eclettico Elio – al secolo Stefano Belisari, fondatore e frontman del gruppo Elio e Le Storie Tese – altri cinque musicisti: Alberto Tafuri (pianoforte), Martino Malacrida (batteria), Pietro Martinelli (basso e contrabbasso), Sophia Tomellieri (sassofono e Giulio Tullio (trombone), per un coinvolgente concerto spettacolo ispirato alla figura e alle canzoni di Enzo Jannacci, con la regia di Giorgio Gallione (produzione AGIDI e IMARTS / International Music and Arts).
«“Ci vuole orecchio” non è un omaggio» – spiega Stefano “Elio” Belisari in un'intervista a cura di Anna Bandettini su Repubblica – «ma una ricostruzione di quel suo mondo di nonsense, comico e struggente (…). È un viaggio dentro le epoche di Jannacci, perché non è stato sempre uguale: tra i brani c’è “La luna è una lampadina”, “L’Armando”, “El purtava i scarp del tennis”, canzoni che rido mentre le canto. Ne farò alcune snobbate, “Parlare con i limoni”, “Quando il sipario calerà”. Perché c’è Jannacci comico e quello che ti spezza il cuore di “Vincenzina” o “Giovanni telegrafista”, risate e drammi. Come è la vita: imperfetta. E nessuno meglio di chi abita nel nostro paese lo sa».
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