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Cor 12 dicembre 2022
Viaggio nella poesia al Teatro Massimo
“Rimas, Sonus e Cantzonis - Viaggio nella lingua e nella tradizione della poesia in Sardegna” seconda nuova tappa giovedì 15 dicembre, a partire dalle ore 17, al teatro Massimo di Cagliari
Viaggio nella poesia al Teatro Massimo

CAGLIARI - Dopo il debutto di martedì 6 dicembre, seconda nuova tappa giovedì 15 dicembre, a partire dalle ore 17, al teatro Massimo di Cagliari per “Rimas, Sonus e Cantzonis - Viaggio nella lingua e nella tradizione della poesia in Sardegna”. Un progetto lungo tre anni per dare nuova voce alla storia linguistica isolana e portare in scena tutte le sue varianti in un continuo dialogo tra presente, passato e futuro. Questa in sintesi l’anima di Rimas, sonus e cantzonis, rassegna stabile ideata dall’associazione S’Ardmusic con la regia di Ambra Pintore. Protagonisti di questa vibrante vetrina isolana saranno alcuni tra i poeti, gli autori e le formazioni di cori a tenore più noti, donne e uomini del quotidiano, distintisi sia per il particolare traju vocale nell’interpretazione dei versi storici dei grandi poeti, sia per la scrittura originale che tratta i temi attuali della società sarda. Giorni di poesia, musica, incontri, esperienze, cura e ascolto. Un autentico viaggio immersivo nella più antica forma di espressione vocale, in compagnia di cantadores, poeti improvvisatori e alcune delle coralità polifoniche tra le più significative della Sardegna.

La serata di giovedì 15 dicembre (ore 20.30) porta il titolo di Cantende sa poesia, un percorso che esplora il ruolo e le differenze del testo poetico declinato al canto a tenore e al canto a chitarra. Tra gli ospiti, l’etnomusicologo Ignazio Machiarella, il Tenore Supramonte di Orgosolo, il cantore Daniele Giallara accompagnato da Pietro Nieddu per il canto a chitarra. Interverrà il cantore ed etnomusicologo Luigi Oliva con i ragazzi del laboratorio di canto a quattro del MUSE, Associazione musicale dell’Università degli Studi di Cagliari. Ospite anche l’organettista Pierpaolo Vacca, musicista di rara sensibilità e creatività capace di esprimere la tradizione e la sua rielaborazione. Regia, conduzione poetica e musicale sono firmate da Ambra Pintore, accompagnata alla chitarra da Federico Valenti. «La missione di Rimas, Sonus e Cantzonis è creare un’occasione di incontro per discutere, riflettere e ascoltare – sottolinea Ambra -. Il tema di questo secondo evento, intitolato appunto “Cantende sa poesia” ci permetterà di analizzare il testo poetico interpretato da due forme musicali tradizionali molto care ai sardi e alle sarde: il canto a tenore e il canto a chitarra».
I testi, l’apprendimento, l’interiorizzazione delle forme e l’estetica di una delle varie tradizioni saranno al centro dell’analisi del professor Ignazio Macchiarella che guiderà il pubblico nell’ascolto dei repertori in scena, interpretati dal Tenore Supramonte di Orgosolo e dal cantadore Daniele Giallara accompagnato alla chitarra da Pietro Nieddu.

«L’idea è quella di mettere in scena una vetrina del folklore sardo in uno dei i più prestigiosi teatri italiani – spiega il direttore artistico Michele Palmas -. Una rassegna che permetta la divulgazione, la conoscenza e la spettacolarizzazione della tradizione e delle espressioni più profonde dell’identità sarda in ambiti anche diversi da quelli consueti. Un appuntamento inserito in un periodo dell’anno ben distante dalla moltitudine dei cartelloni estivi e capace di attirare appassionati e turisti nazionali da tutta Europa grazie a una campagna di promozione dedicata, conforme agli standard dei grandi eventi delle stagioni teatrali». Ambra Pintore, artista, giornalista, volto molto conosciuto dal pubblico isolano, e non solo, è particolarmente legata al mondo della tradizione: «Desideravo da tempo occuparmi della poesia quale motore dell'esecuzione musicale tradizionale in Sardegna. I poeti e i loro versi non sempre vedono riconosciuto il loro valore e apporto essenziale nel canto. Da questa riflessione partiremo per analizzare le funzioni attuali della scrittura, estetiche e pratiche. L’idea è quella di portare in scena, a teatro, un mondo ricco di creatività, competenza, cultura e identità». Il progetto è stato realizzato con il contributo dell'Assessorato al turismo della Regione Autonoma della Sardegna.
14:05
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