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S.A. 10 dicembre 2022
Al via Rocce Rosse winter edition
Rocce Rosse Blues Winter Edition è in programma il 13 e poi il 17 e 18 dicembre 2022 ad Osini. Ospiti: Tazienda, Elena Ledda e Caterina Murino
Al via Rocce Rosse winter edition

OSINI - Un borgo poetico, intriso di storia e di sentimento; un paese che, grazie a un intreccio di tessuto culturale e personalità artistiche, tenne a battesimo la rassegna Rocce Rosse Blues 31 anni fa, Osini a cui il festival musicale deve con affetto il continuo dialogo con la musica. Rocce Rosse Blues Winter Edition è in programma il 13 e poi il 17 e 18 dicembre 2022, tra Osini nuovo e vecchio con “Amentos – ritorno a Macondo”, la rassegna di parole e note creata ad hoc per ricordare i 31 anni di musica del festival; un itinerario sotto le stelle questa volta di Natale, in collaborazione con il Comune di Osini per un viaggio musicale che non poteva non fare tappa idealmente laddove Rocce Rosse Blues è nata.

“Amentos – ritorno a Macondo” è uno spettacolo che è anche un po’ una macchina del tempo, destinata a trasportarci in un mondo artistico che ha saputo mettere in versi e musica la bellezza del blues e del jazz e la sua ricchezza umana. Nella prima serata del 13 dicembre a Osini Vecchio nella Chiesa di Santa Susanna i Tazenda in versione semiacustica, in trio accompagnati da chitarra e pianoforte, portano in musica e parole una parte importante del loro bagaglio espressivo per guidarci in punta di piedi e con l’osinese doc Caterina Murino, negli anni di Andrea Parodi, la nascita del repertorio della band, i brani che hanno poi raggiunto il pubblico di fatto diventando le canzoni che conosciamo oggi. Un concerto a tu per tu con il pubblico; al loro fianco, l’attrice di origini osinesi regalerà alla musica un accompagnamento recitato fedele allo spirito degli spartiti e dei testi originali dei Tazenda.

«Osini e la musica un patrimonio che - dice il patron del festival Tito Loi – ci appartiene, certo, per cultura, sangue, DNA, come appartiene a tutti noi che ci siamo cresciuti dentro. Questo festival e questo paese hanno attraversato la nostra giovinezza, educato e infiammato il nostro amore per la musica, ci conforta come in Cent’anni di solitudine, il mondo di Macondo è un luogo isolato e lontanissimo ma profondamente reale e presente, che tutto accoglie e tutto vede. Le generazioni si susseguono con naturalezza, il 17 dicembre ricorre la data in cui abbiamo perso il nostro socio fondatore Piero Boi e non c’è modo migliore che ricordarlo in musica. E come nel libro di Marquez però possiamo per Osini, contare “settant’anni di solitudine” per il paese che chiedeva di essere ricostruito ed è ancora invece una istantanea della sua storia».

Il percorso di Rocce Rosse Blues Winter Edition - parte dalle radici, dalla Chiesa di Santa Susanna con i Tazenda e prosegue il 17 dicembre a Osini Vecchio nella Chiesa di San Giuseppe con Elena Ledda con Cantendi a Deus, musiche originali e arrangiamenti di Elena Ledda, Mauro Palmas, Marcello Peghin e Silvano Lobina. Il concerto si focalizza soprattutto sul canto sacro che in Sardegna mantiene ancora intatta la sua capacità comunicativa insieme alla funzione sociale. Soprattutto in precisi periodi dell’anno i canti della tradizione vengono eseguiti e proposti con la stessa forza espressiva che possedevano anticamente. In particolare le forme musicali dei “Gocius”, di importazione Catalano-Aragonese, dei “Rosari” e delle “Pregadorias”. Con Elena Ledda voce, ci saranno Simonetta Soro voce, Mauro Palmas mandole, Marcello Peghin chitarre, Silvano Lobina basso, Cuncordu ‘E Su Rosariu Di Santu Lussurgiu voci.

Domenica 18 dicembre, Rocce Rosse Blues Winter Edition continua nella Chiesa di Santa Susanna con Zéphyr Duo, Angelica Perra - Eleonora Congiu in Danze dal mondo, concerto per arpa celtica e flauto traverso. Un viaggio sonoro all’insegna della tradizione. Il Duo impegnato in repertori più classici, cambia veste per un nuovo progetto: un programma speciale e rivisitato per questa formazione, che ha riscosso un grande successo in importanti festival nazionali. Reels e suites celtiche moderne si alternano ai vivaci ritmi sud-americani, passando per le danze est-europee e le soavi melodie asiatiche. Il tutto senza tralasciare la tradizione territoriale: verranno eseguiti brani di compositori sardi scritti appositamente per il Duo. Tra le note della musica dell’edizione numero XXXI, un messaggio di forte collaborazione possibile grazie al patrocinio del Comune di Osini, della Regione Sardegna, Assessorato della Cultura e del Turismo e Fondazione di Sardegna.

Nella foto: Caterina Murino
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