S.A.
2 dicembre 2022
Imprenditori under 35 sfidano la crisi
Quasi 15mila imprese giovanili con oltre 2.600 realtà artigiane. Il
25,2% delle giovani imprese artigiane under35 è gestito da donne mentre solo il 5,8% è guidato da stranieri
CAGLIARI - Gli under 35 sardi non si arrendono alla crisi e si mettono in gioco in prima persona. Per questo in Sardegna una impresa giovanile su 5 è artigiana. Nell’Isola, infatti, delle 14.950 giovani aziende, 2.608 sono gestite da artigiani under 35. Queste ultime sono il 7,6% del
totale di quelle artigiane registrate presso le Camere di Commercio e
il 17,4% del totale delle imprese gestite da giovani imprenditori. Il
25,2% delle giovani imprese artigiane under35 è gestito da donne
mentre solo il 5,8% è guidato da stranieri. Sono questi i dati che emergono dall’analisi realizzata dall’Ufficio Studi di Confartigianato Imprese Sardegna sulla “Young Econonomy e sull’occupazione giovanile ” nell’Isola, su dati Istat e UnionCamere-Movimprese nel 2021.
Tra le attività preferite dai giovani artigiani troviamo quelle che che trattano l’energia (16,7%) seguite da costruzioni (12,2%), alloggio e ristorazione (12%), attività di supporto alle imprese (11,1%), attività tecniche e professionali (9%), servizi alla persona e sanitari (8,7%). Seguono il manifatturiero, il commercio e la riparazione di veicoli, il trasporto, e l’informazione e comunicazione. Per i giovani artigiani under 35, in ogni caso, occorre avviare importanti investimenti sulle competenze professionali per superare criticità strutturali del nostro Paese: il mismatch tra le competenze richieste dal mondo del lavoro e quelle acquisite nel sistema educativo, la carenza nelle competenze, le basse percentuali di raggiungimento dei titoli di studio secondari e terziari e i livelli preoccupanti di abbandono precoce degli studi, sono fattori da risolvere.
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