S.A.
23 novembre 2022
I grandi personaggi di Sassari in scena
Si è svolta questa mattina la conferenza stampa di presentazione dell´evento “Misuraca, l’architetto in camicia nera”, inserito nella rassegna teatrale della Compagnia Teatro Sassari “I grandi personaggi di Sassari”
SASSARI - Prosegue al Teatro Astra la rassegna “I grandi personaggi di Sassari”. La nuova rassegna teatrale della compagnia Teatro Sassari, realizzata con il sostegno della Regione, Comune di Sassari e Fondazione di Sardegna, riporta in luce le vicende della città ricostruendo le biografie di personaggi emblematici e in alcuni casi poco conosciuti del suo passato. Ogni spettacolo è preceduto da presentazioni di libri, incontri e dibattiti che inquadrano da un punto di vista storico-politico i personaggi narrati che “ritornano in vita” attraverso il teatro. A scrivere i testi di questo originale progetto è Cosimo Filigheddu giornalista e autore che attingendo da un personale e minuzioso percorso di ricerca su personaggi e vicende legati alla storia di Sassari ha scritto negli ultimi anni diverse opere teatrali quasi tutte portate in scena dalla Compagnia Teatro Sassari. Su questi temi Filigheddu ha scritto anche diversi libri.
Dopo il successo dei primi due appuntamenti c’è molta attesa per lo spettacolo in scena giovedì 24 novembre alle ore 20 dal titolo “Misuraca, l’architetto in camicia nera” per la regia di Mario Lubino con Alessandra Spiga, Mario Lubino, Paolo Colorito e Michelangelo Ghisu. La pièce di Filigheddu ha come protagonista Eugenia Santini, moglie del grande architetto del regime fascista Angelo Misuraca. Nato a Roma nel 1893, giunto a Sassari da Genova nel 1929, l’architetto caratterizzò in breve tempo un periodo urbanistico estremamente importante della rivoluzione edilizia di propaganda diventando un personaggio emblematico della classe dirigente. La moglie rievoca la loro vita insieme e racconta quanto il marito fosse coerente con le proprie idee aderendo al regime e rimanendone fedele anche dopo la caduta del fascismo avvenuta il 25 luglio 1943. «Come regista e uomo di teatro – dice Mario Lubino - mi ha intrigato molto l’idea di raccontare la parte umana, il privato di questi grandi personaggi. La coerenza di Misuraca a prescindere dal suo credo politico è molto interessante da un punto di vista drammaturgico».
Stimato e conteso dalla borghesia come libero professionista, dipendente della Provincia e salariato dal partito, Misuraca si ritrovò solo, rinunciando a onori e ricchezze dopo la caduta di Mussolini, finendo per essere arrestato nel dicembre del 1943 con l’accusa di cospirazione finalizzata alla ricostituzione del partito fascista. Condannato ad un anno e otto mesi morì, poco dopo la sentenza, sembra per una malattia pregressa aggravata dalle condizioni precarie della detenzione. In questa occasione sarà proprio l'autore della pièce Filigheddu ad illustrare prima dell’inizio dello spettacolo la straordinaria vicenda personale di Misuraca, mentre l'editore Alberto Pinna parlerà del libro di Mario Pintus che ha rivelato al pubblico l'esistenza di questo grande architetto dimenticato.
Nella foto: Mario Lubino
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