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S.A. 21 novembre 2022
Dissuasori antistrascico nell´Amp del Sinis
Entro il mese inizieranno i lavori per la messa in posa di dissuasori contro la pesca a strascico illegale al largo della Penisola del Sinis
Dissuasori antistrascico nell´<i>Amp</i> del Sinis

CABRAS – Si chiama SATURN - Strutture Antistrascico per la TUtela e il Ripristino Naturale - e ha come obiettivo quello di difendere il mare dalla pesca a strascico illegale, specie nelle zone protette e a meno di tre miglia dalla costa. L’Area Marina Protetta Penisola del Sinis – Isola di Mal di Ventre sarà la prima area in Sardegna a dotarsi di un sistema di difesa dei fondali, progettato in collaborazione con gli stessi pescatori che hanno identificato le aree più vulnerabili. Una sessantina di dissuasori, prodotti dalla Tecnoreef, verranno posizionati nelle prossime settimane al largo della Costa del Sinis, barriere strategicamente disposte a scacchiera su fondale sabbioso a 35 metri circa di profondità.

Il progetto SATURN, coordinato dalla Fondazione MEDSEA in partnership con il Flag Pescando della Sardegna Centro Occidentale e dall’Area Marina Protetta Penisola del Sinis – Isola Mal di Ventre, oltre ad essere il primo esempio di questo tipo nell’isola che mira a inibire attività illecite attraverso dissuasori sottomarini, in supporto ai regolari controlli, è anche il primo esempio di autotutela partito dallo stesso comparto della pesca.

Il progetto, finanziato da ARGEA con fondi FEAMP 2014-2020 e avviato nel periodo pre-pandemia all’interno del progetto Maristanis per la gestione integrata delle aree umido marino-costiere dell’Oristanese, ha visto la partecipazione attiva degli stessi pescatori e delle autorità competenti, che mettevano in evidenza la vulnerabilità alla pesca a strascico illegale di alcune aree al largo della Costa del Sinis, nonostante il divieto e i controlli. Successivamente gli stessi pescatori avevano aiutato ad identificare localmente le aree più a rischio, che sono state poi utilizzate per la definizione del posizionamento delle strutture anti strascico. L’iter autorizzativo si è poi concluso qualche giorno fa con un’ordinanza della Capitaneria di Porto e nelle prossime settimane si procederà alla messa in posa.
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