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20 novembre 2022
Cant de la Sibil·la, successo a Barcellona
Lunedì scorso a Barcellona, nella cripta della Sagrada Familia, il Coro Polifonico Algherese ha proposto il concerto Lo Senyal del Judici, l’Alguer i el Cant de la Sibil·la, con la collaborazione con l´Associazione Culturale Arte in Musica
ALGHERO - Lo scorso lunedì 14 novembre il Coro Polifonico Algherese ha portato il concerto Lo Senyal del Judici, l'Alguer i el Cant de la Sibil.la, in uno dei luoghi più importanti per la cristianità contemporanea, la Cripta della Sagrada Familia a Barcellona, riscuotendo grande successo e interesse da parte di pubblico e personalità della cultura e della musica catalane.
Cantare il “Senyal del Judici” nella chiesa più iconica della Catalogna era un sogno che generazioni di coristi del Coro Polifonico Algherese avevano accarezzato e che, finalmente, è diventato realtà. Un traguardo raggiunto grazie in primo luogo agli Enti che hanno dato il loro contributo e patrocinio: il Ministero della Cultura, la Regione Sardegna, l’Assessorato alla Cultura del Comune di Alghero.
Lo spettacolo ha visto la partecipazione di tanti soggetti, a vario titolo: a iniziare dall’Associazione Culturale Arte in Musica, che ha ideato il progetto artistico coinvolgendoci fin dall’inizio nella sua organizzazione ed esecuzione, con Carmela Mura Monfardino, curatrice dei testi narrati, ai musicisti Alessia Sassu, Manuele Costantino, Fabio Frigato e Riccardo Collu, naturalmente, al direttore artistico del Coro Polifonico Algherese, il M. Ugo Spanu, che ha coordinato e diretto tutte le parti vocali e strumentali, fondendo sapientemente la melodia gregoriana del Cant de la Sibilla con suggestioni musicali moderne e contemporanee, per culminare nell'esecuzione del Senyal del Judici per coro e strumenti, come elaborata dal M. Stefano Garau.
Un ringraziamento speciale va poi a quanti, da Alghero e dalla Catalogna, hanno supportato l'organizzazione e contribuito alla migliore realizzazione del progetto: in particolare il rettore della Parrocchia e della Basilica della Sagrada Familia, Josep Maria Turull, ed il vescovo ausiliario di Barcellona, mons. Sergi Gordo. Grazie al vicepreside della Facoltà di Geografia e Storia dell’Università di Barcellona, Jaume Carbonell, che nella mattina di lunedì 14 ha ospitato la conferenza sugli aspetti storici del Senyal del Judici, curata dal relatore Giuseppe Calaresu, ed al vice console onorario d’Italia, l’avvocato Emanuela Carmenati, che ci ha onorato della sua presenza al concerto.
Infine un grande ringraziamento va al responsabile dell’Ufficio della Generalitat de Catalunya ad Alghero, Gustau Navarro i Barba, punto di riferimento fondamentale e prezioso, e a Joaquim Arenas, per il suo costante impegno nel costruire ponti tra Alghero e la Catalogna. E ancora Joan Mayoral, grande amico di Alghero, che ha fissato nelle sue foto questi momenti indimenticabili. «Non ci sono parole per descrivere le sensazioni che si provano a cantare in un luogo come la Cripta della Sagrada Familia, immersi nella suggestiva atmosfera del gioiello architettonico nato dal genio artistico di Gaudì».
«Ancora più difficile è esprimere le emozioni che abbiamo provato nel trovarci davanti a un pubblico così numeroso e attento, curioso di conoscere e ascoltare un brano come il Cant de la Sibilla che in terra catalana era quasi scomparso, fatta eccezione per Maiorca, e che invece ad Alghero ha mantenuto fino ad oggi una straordinaria vitalità ed una assoluta centralità nella liturgia della notte di Natale. È stata un’esperienza umana e musicale che ci ha arricchito profondamente: felicissimi ed onorati di essere stati, per qualche giorno, “ambasciatori” in Catalogna della nostra città, della sua cultura e della sua identità, così particolare ed unica».
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