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19 novembre 2022
Il filo rosso: Coro Polifonico Alghero
Il programma prevede l’esecuzione di brani tratti dal Gregoriano Liberi Usuali del 1961 e ancora dal repertorio di artisti come Collu, Duruflè, Molfino, Mocnik, Orban, Mantyjarvi, Bach e Morera oltre a due elaborazioni musicali di Garau (Ave Maria in algherese e Cant de la Sibilla)
ALGHERO - Il 22 novembre, alle ore 18 negli spazi della Biblioteca Universitaria di Sassari, andrà in scena il sesto e penultimo appuntamento dell’edizione 2022 della rassegna musicale “Il filo rosso”: sul palco salirà il Coro Polifonico Algherese diretto dal maestro Ugo Spanu. Il programma prevede l’esecuzione di brani tratti dal Gregoriano Liberi Usuali del 1961 e ancora dal repertorio di artisti come Collu, Duruflè, Molfino, Mocnik, Orban, Mantyjarvi, Bach e Morera oltre a due elaborazioni musicali di Garau (Ave Maria in algherese e Cant de la Sibilla). Spazio anche al folklore con Al vent di Raimon e La sardana de las monjas di Morera. All’ensemble si aggiungono Manuele Costantino alla tromba, Alessia Sassu al violoncello e Riccardo Colluttante al tamburo. Il senso e l’obiettivo della serie di eventi firmati Polifonica Santa Cecilia Onlus per la direzione artistica del maestro Matteo Taras? Catalizzare l’attenzione e donare piena luce a luoghi di pregio, prestigio e fascino i cui spazi possano dare voce all’arte musicale, in una dimensione di specchi, suggestioni e bellezza della stessa location.
Il Coro Polifonico Algherese nasce nel 1976 grazie ad un gruppo di giovani appassionati di canto corale. Lo scorrere degli anni porta in dote al coro oltre 600 concerti sull’Isola, sulla penisola e oltre confine. Due i dischi regalati agli scaffali dei collezionisti e degli amanti del genere, entrambi con uno sguardo rivolto - ovviamente - al genere proposto ed uno alla tradizione, anche quella più profonda e antica. Prima tournée in Catalogna, a Barcellona, nel 1978. Il Coro Polifonico finisce in TV, su Rai Tre, partecipa a numerosi festival e ad eventi in cui si fa apprezzare dal pubblico, ma si fa anche promotore di momenti di incontro e confronto utili alla promozione della Cultura e della musica. Tante le collaborazioni. Felici alcuni “incroci” attraversati, fra cui uno alla presenza del maestro Abbado. Tante anche le rassegne organizzate, tantissime le composizioni regalate all’ascolto. Uniche e inimitabile alcune delle sue manifestazioni artistiche, che lo caratterizzano e fanno sì che - nonostante il tempo che passa - nulla possa offuscare la luminosa essenza di questo ensemble.
Sarà questa l’ulteriore, la settima e l’ultima (per questa edizione) espressione d’arte regalata alla interessata, competente e affezionata platea della rassegna, una proposta certamente di valore in linea con le scelte fatte e alimentata dalla passione e dal grande impegno messo in campo dalla Polifonica Santa Cecilia della presidentessa Denise Gueye. “Il filo rosso” ha il patrocinio del Comune di Sassari ed è stata finanziata dalla Regione Sardegna -, darà vita di volta in volta a momenti organizzati in posti particolari, individuati in luoghi della città in cui la Cultura esiste, persiste e si esprime al massimo del suo potenziale (oltre alla Biblioteca universitaria la Pinacoteca nazionale e il museo Nazionale “G. Sanna”).
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