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17 novembre 2022
Crediti d´imposta sul 110: ecco la soluzione
Antonello Peru per Sardegna al Centro: una soluzione a costo zero per sbloccare i crediti di imposta del bonus 110. Tutte le novità in occasione della conferenza stampa svoltasi questa mattina a Cagliari
CAGLIARI - Una soluzione a costo zero per sbloccare i crediti di imposta immobilizzati e posseduti da imprese e da privati che hanno realizzato i lavori di efficientamento energetico tramite bonus edilizi e che ora rischiano di trovarsi in ginocchio per l’impossibilità di trasformare in denaro liquido gli stessi crediti. Potrebbe essere la Regione ad acquisirli compensandoli con i propri debiti mediante i pagamenti sul modello f 24 (Irpef, contributi previdenziali, iva, irap e tutte le collaborazioni esterne). Lo propone il coordinatore regionale di Sardegna al Centro Antonello Peru che indica un percorso per ovviare ad una vera e propria emergenza che rischia di far saltare imprese e privati che hanno realizzato i lavori di riqualificazione ed efficientamento energetico di immobili in Sardegna.
«Si tratta di ingenti somme – afferma Peru – diverse centinaia di milioni di euro bloccati che in alcuni casi hanno determinato anche uno stop ai lavori e in altri rischiano di portare al fallimento le imprese che li hanno ultimati acquisendo contestualmente i crediti di imposta dai committenti». La Regione versa ogni anno allo Stato diverse centinaia di milioni di euro di f24 e proprio questo elemento può essere la chiave di svolta per risolvere il problema. «La stessa Regione peraltro, come da decreto aiuti “bis” e conseguente circolare dell’agenzia delle entrate n. 33/E 2022 dello scorso ottobre, non risulta affatto tra i soggetti esclusi dalla possibilità di acquistare dalle banche crediti di imposta relativi ai cosiddetti bonus edilizi».
«La proposta legislativa odierna – prosegue il coordinatore di Sardegna al Centro - prevede l’approvazione di una apposita norma la quale disponga che la Regione, dopo aver valutato la consistenza della propria capacità di compensazione annua mediante modello f 24, proceda a stipulare con uno o più istituti di credito, a partire dal proprio tesoriere, specifici contratti di durata pluriennale che prevedano da parte della stessa regione l’acquisto annuale di crediti relativi a bonus edilizi dagli istituti di credito (superbonus 110%, bonus facciate 90%, bonus efficientamento 65% e bonus ristrutturazione 50%) limitatamente alle rate dei suddetti crediti immediatamente utilizzabili in compensazione con modello f24 nel corso dello stesso anno».
Questa soluzione è resa ancor più possibile dalla sopracitata norma nazionale che esclude la responsabilità in solido in capo a chi acquisisce un credito di imposta. Dunque per la Regione non ci sarebbe neanche questo ostacolo. «È evidente – conclude Antonello Peru - che tutto questo potrebbe finalmente consentire di rendere “liquido” il mercato dei crediti fiscali relativi ai bonus edilizi permettendo alle imprese dei settori edile ed impiantistica di convertire in denaro i consistenti crediti posseduti evitandone cosi il probabile fallimento e le connesse gravi conseguenze in termini di perdita di lavoro».
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