S.A.
15 novembre 2022
Digitalizzazione: nasce Andalas De Cultura
Inserito all’interno dell’Agenda digitale della Regione Sardegna, che nasce per facilitare la conoscenza e la promozione dell’immenso patrimonio culturale e identitario materiale e immateriale della Sardegna
CAGLIARI - Presentato il primo appuntamento di “Àndalas De Cultura”, progetto strategico dell’Assessorato regionale della Pubblica istruzione e Beni Culturali, inserito all’interno dell’Agenda digitale della Regione Sardegna, che nasce per facilitare la conoscenza e la promozione dell’immenso patrimonio culturale e identitario materiale e immateriale della Sardegna. Si tratta di un progetto strategico che vede coinvolte le due Direzioni Generali dell’Assessorato. Quella dei Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport. La Pubblica Istruzione sarà parte attiva nelle fasi successive di promozione e coinvolgimento delle scuole nell’utilizzo di uno strumento che rende agevolmente accessibili dati, informazioni e prodotti multimediali sul patrimonio culturale della Sardegna.
«Nella ricerca della massima ricaduta – ha sottolineato l’assessore Andrea Biancareddu - abbiamo ritenuto ormai improcrastinabile riordinare la molteplicità delle risorse esistenti per offrire un modello di fruizione sostenibile e integrato, che possa generare ricadute positive sul territorio in termini di turismo culturale responsabile, oltre ad incentivare nuove opportunità per lo sviluppo economico della regione. Riteniamo, infatti, che sia strategico per la crescita socio-culturale della nostra terra e delle nuove generazioni, soprattutto quelle in età scolare, promuovere la conoscenza del patrimonio culturale e identitario, materiale e immateriale, anche incentivando l’utilizzo delle nuove tecnologia che, attraverso il progetto Àndalas de Cultura, vengono messe al servizio della condivisione e diffusione delle informazioni. Ecco perché “condivisione” è la parola chiave che governa la nostra iniziativa».
Le numerose risorse digitali esistenti prodotte negli anni dall’Amministrazione regionale verranno dunque messe a sistema per offrire un modello di massima fruizione che sia accessibile e sostenibile per tutti i potenziali utenti che attraverso una componente di intelligence (metamotore), verranno realizzate. La funzionalità di ricerca è infatti in grado di interrogare le banche dati degli ambiti nazionali e locali relativi ad Archivi, Biblioteche e Musei (ABM), le cui risorse saranno fruibili attraverso il rinnovato portale SardegnaCultura, offrendo all’utente una esperienza di fruizione del patrimonio culturale completa e integrata nel quale le risorse sono messe in relazione tra di loro. Queste azioni renderanno disponibile un unico e immenso patrimonio di dati culturali digitali, disponibili anche in formato aperto (OpenData), in linea con le indicazioni dell’Agenda Digitale.
Tutte le risorse digitali concorrono alla creazione di un patrimonio culturale condiviso e partecipato, che consentirà di ridurre la frammentazione delle informazioni e creare sinergie tra realtà locali. Il progetto prevede specifiche azioni di comunicazione e diffusione dei risultati per coinvolgere ed informare sulle nuove opportunità di fruizione del patrimonio culturale. Sono previste la realizzazione di APP sugli istituti della cultura (musei, aree archeologiche, ecc.) e servizi rivolte a giovani, studenti e ricercatori, cittadini, famiglie, turisti. Una costante e capillare azione di valorizzazione del patrimonio culturale e identitario della Sardegna, la promozione di una fruizione innovativa, attiva e proattiva, vitale e partecipata del patrimonio, contribuendo a tenere viva la comunità, i sistemi culturali e sociali presenti sul territorio.
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