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5 novembre 2022
Si sfiora la rissa al Parco tra pescatori
Si scaldano gli animi nella sede del Parco Regionale di Porto Conte, alla presenza di alcuni consiglieri comunali, l'assessora Giorgia Vaccaro e il direttore dell'Area Marina Protetta di Capo Caccia-Isola Piana, zona interdetta alla pesca. Ormai sul lastrico i pescatori che senza la possibilità di lavorare portano avanti ad oltranza la protesta
ALGHERO - Scintille e parole grosse nella giornata di venerdì a Tramariglio, sede del Parco Regionale di Porto Conte, sempre al centro di polemiche e contrapposizioni su più fronti. Da alcune settimane è la volta dei pescatori, ormai esausti, che chiedono invano sostegno e misure concrete contro la crisi economica scatenata dalla stringente normativa sul divieto di pesca.
Protesta a oltranza. Il sit-in dei pescatori professionisti che dopo l'interdizione della pesca nelle acque dell'Area Mariana Protetta di Capo Caccia-Isola Piana si ritrovano senza reddito, va avanti da numerosi giorni. Protesta che, nonostante il formale impegno dei vertici di Casa Gioiosa nel coinvolgere la Regione Sardegna della grave problematica - fino ad oggi pare non abbia sortito alcun effetto concreto: Tanto che, nella giornata di venerdì, in occasione di un nuovo incontro tra pescatori e Area Marina, si è sfiorato lo scontro fisico.
Scintille, minacce e parole grosse alla presenza di alcuni consiglieri comunali, dell'assessora alle Attività produttive della Lega Alghero, Giorgia Vaccaro e del direttore Mariano Mariani. Un folto gruppo di pescatori ormai sul lastrico per la mancanza di reddito chiede il riconoscimento di contributi economici per sopperire al fermo-pesca, ma dalle istituzioni competenti, per ora, soltanto vane promesse che surriscaldano un clima comprensibilmente incandescente.
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