S.A.
4 novembre 2022
Stagione di Prosa: 8 date ad Olbia
Otto titoli in cartellone da dicembre ad aprile tra riletture di classici e testi contemporanei con i nomi di punta della scena italiana. Si parte giovedì 1 dicembre
OLBIA - Storie d'amore e d'amicizia, voci di donne e ritratti di famiglia con la Stagione 2022-2023 de La Grande Prosa organizzata dal CeDAC/ Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo dal Vivo in Sardegna al Cine/Teatro “Olbia” di Olbia con il patrocinio e il sostegno del Comune di Olbia, della Regione Sardegna e del MiC / Ministero della Cultura e con il contributo della Fondazione di Sardegna. Otto titoli in cartellone da dicembre ad aprile tra riletture di classici e testi contemporanei con i nomi di punta della scena italiana – da Chiara Francini a Benedicta Boccoli e Lorenza Mario con Stefano Artissunch, Debora Caprioglio con Pino Quartullo e Gianluca Ramazzotti, Caterina Costantini e Eva Grimaldi con Eva Robin's e Evelina Nazzari, Michele Sinisi con Stefania Medri e Stefano Braschi, la cantante Ginevra Di Marco con Gaia Nanni, l'attore e comico Gabriele Cirilli e tre giovani talenti isolani come Noemi Medas, Federico Giaime Nonnis e Leonardo Tomasi.
Una programmazione variegata che spazia tra ironia e dramma, tra intriganti e divertenti monologhi come “Una ragazza come io” con Chiara Francini e “Duepuntozero” di e con Gabriele Cirilli, a scoppiettanti commedie come “Preziose Ridicole” da Molière, “Buoni da morire” di Gianni Clementi e “Tutto per Lola” di Roberta Skerl, accanto a testi cult del Novecento come “Tradimenti” di Harold Pinter e “Due Fratelli” di Fausto Paravidino e le vicende esemplari e l'impegno delle “Donne Guerriere”. Uno sguardo attento sulla drammaturgia contemporanea per una Stagione 2022-2023 capace di soddisfare il gusto di un pubblico di appassionati e esperti, ma anche di attrarre nuovi spettatori, in particolare fra le giovani generazioni, privilegiando l'humour e la leggerezza per mettere in risalto gli aspetti tragicomici e paradossali dell'esistenza, confrontandosi con pregiudizi e stereotipi, in un colorato affresco della società.
Ouverture – giovedì 1 dicembre alle 21 – con “Una ragazza come io”, originale one-woman-show scritto a quattro mani con Nicola Borghese (che firma la regia) e interpretato dall'eclettica attrice, scrittrice e conduttrice Chiara Francini, dove l'artista «ripercorre la sua vita, unica eppure così simile a quella di tanti altri, l’infanzia di paese, i nonni con cui è cresciuta, la famiglia matriarcale, l’adolescenza, il percorso di ragazza di provincia sano e caparbio, il desiderio odierno combattuto e vivissimo di voler diventare mamma e la fierezza dell'essere ora e sempre una diversa, una strana, una fuoriposto, un’inadeguata, una parvenue». Un'intensa prova d'attrice per Chiara Francini che rivela, tra umorismo e qualche nota malinconica, in un elegante gioco di contrasti, «cosa significhi per lei essere una donna oggi, ma in modo rivoluzionario: dicendo la verità».
Nella foto: Chiara Francini
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