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Diego Vacca 1 novembre 2022
L'opinione di Diego Vacca
Perchè ad Alghero è così difficile andare al mare
<i>Perchè ad Alghero è così difficile andare al mare</i>

Benchè residente a Cagliari da oltre 40 anni, continuo a frequentare Alghero e il suo mare, non solo in estate, con un po' di nostalgia dei “vecchi tempi”, quando la scelta dei posti dove passare una giornata a fare il bagno, o i tuffi o pescare, era molto più ampia. Per spiegarmi meglio: sono spiacevolmente colpito dal fatto che intere porzioni di costa Algherese, benchè teoricamente di libera fruizione, siano, all’atto pratico, difficilmente raggiungibili, se non in “modalità trekking”,
ovvero con lunghe camminate. Non è camminare che mi spaventa, sono abituato a fare trekking, anche di più giorni e quindi, in teoria, posso (finchè il fisico me lo consente) raggiungere tranquillamente questi luoghi senza problemi. Ma penso a chi non ha questa capacità o possibilità e che contestualmente rifugge le spiagge affollate.
Penso per per esempio a quelli “di una certa età” o a quelle famiglie che, al seguito, hanno anche dei bambini o, perché no, anche coloro che al mare vorrebbero andarci con un po’ di attrezzatura, per esempio per pescare o fare un’immersione subacquea.

Mi domando: questi soggetti devono, volenti o nolenti, trovarsi costretti ad andare in spiaggia? Devono per forza sottomettersi alla logica che mare=spiaggia? Devono lottare per conquistarsi un parcheggio (prima) e un fazzoletto di spiaggia libero (libero?) poi? Devono contribuire ad intasare strade e parcheggi del Lazzaretto e delle Bombarde? Non pretendo certamente delle “autostrade” per raggiungere certe località o dei grandi parcheggi asfaltati, ma almeno che esista la possibilità di potersi avvicinare in auto in maniera sufficiente e “discreta”, senza fare danni.
E, soprattutto, che si possa parcheggiare in piccole aree ben definite, senza il patema d’animo che Barracelli, Forestali o altri “sceriffi” ti facciano trovare un’amara sorpresa sul parabrezza dell’auto! Probabilmente alla base di questa situazione e di queste scelte ci sono delle motivazioni di carattere naturalistico, legate al Parco e questo lo comprendo bene. Ma penso pure che con piccoli interventi poco invasivi si possa andare incontro anche a chi ha sempre vissuto o intende vivere il mare in modo diverso dalla massa (a cominciare dagli abitanti del luogo).

Capisco anche che i “soldi grossi” ad Alghero li porta il tipico “turista da spiaggia”, ma dimostrarsi un poco più aperti e disponibili verso quelle persone (turisti e non) che rifuggono le spiagge e i periodi più affollati, dando inoltre continuitàad una stagione turistica quanto più lunga possibile, sia proprio parte delle normali funzioni ed intenzioni di un parco e di una amministrazione comunale lungimirante. Di seguito faccio un piccolo esempio di località sulle quali varrebbe la pena fare qualche piccolo intervento, ovviamente ne esistono parecchie altre. Con le frecce gialle ipotizzo le zone adatte a delle piccole aree di sosta. La costa tra Porticciolo e la Spiaggia di Porto Ferro. La strada che corre parallela alla costa (ad una distanza di circa 400 m dal mare) potrebbe diventare di libero accesso, con una piccola area parcheggio in corrispondenza delle discese alle calette. Va detto inoltre che la suddetta strada è da una decina di anni che versa in totale stato di abbandono, con la vegetazione che ha preso il sopravvento, con alberi caduti ad ostruire il passaggio di un qualunque mezzo compresi
naturalmente quelli anti incendio!

Porto Agre attualmente si può raggiungere la cala lasciando l’auto in prossimità della strada asfaltata (quella che dal Lazzaretto conduce a Maristella) percorrendo circa 400 m a piedi. Non sono tantissimi. Il problema è che anche in questo caso non esiste un’area “sicura” nella quale lasciare l’auto. Per contro esiste il solito cartello di divieto. Paradossalmente il posto dove parcheggiare senza il rischio di prendersi una multa è il terreno agricolo di un podere li vicino! Che problema ci sarebbe a definire una piccola area di parcheggio all’imbocco della vecchia strada che porta giù alla cala? Tratto di costa tra Le Bombarde e Punta Negra in quasto caso l’auto va fermata in corrispondenza del parcheggio delle Bombarde, verso est non si può proseguire in
auto. Questo tratto di costa è sempre stato frequentato da chi rifugge il caos della spiaggia affollata e comunque non vuole allontanarsi troppo da Alghero. Molto adatto alle famiglie e anche agli anziani. Adesso non è più possibile, ci si deve fermare necessariamente al parcheggio delle Bombarde (che già è insufficiente per normali frequentatori della spiaggia) e quindi proseguire a piedi per parecchie centinaia di metri.

Ed anche in questo caso mi domando il perché! Si potrebbe permettere tranquillamente di proseguire in auto sulla strada bianca che corre parallela alla costa e definire qualche piccola area di parcheggio corrispondenza delle discese a mare! Punta del Dentul posto bellissimo, riparatissimo dal maestrale, raggingibile percorrendo a piedi una piccola sterrata che ha origine dalla strada che porta a Capo Caccia poco oltre la Villa Romana di Sant’Imbenia. Il percorso da fare a piedi è di circa 300 m ma solo pochi fortunati trovano il posto auto in alcune piccole piazzole ai lati della suddetta strada asfaltata. Mi domando...non si potrebbe trovare una soluzione per creare anche quì una piccola arean parcheggio! Magari spostando il cancello verso l’interno di una qualche decina di metri?

*Algherese di nascita
19:28
La Regione ha deciso che i contributi andranno prima ai Comuni che riposizionano la Posidonia in spiaggia e solo secondariamente a chi decide di disfarsene presso un impianto, proprio come Alghero è costretta a fare per la straordinarietà dei depositi: la denuncia del consigliere Gianni Martinelli



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