S.A.
31 ottobre 2022
Ognissanti: un sardo su due compra fiori
Più di due italiani su 3 (69%) acquista piante e fiori in occasione delle festività di Ognissanti e dei morti per porgerli in dono ai propri defunti, in una ricorrenza che resta tra le più radicate della tradizione nazionale. Costi raddoppiati, vivai in crisi
CAGLIARI - Più di due italiani su 3 (69%) acquista piante e fiori in occasione delle festività di Ognissanti e dei morti per porgerli in dono ai propri defunti, in una ricorrenza che resta tra le più radicate della tradizione nazionale. È quanto emerge dall’indagine Coldiretti in occasione della tradizionale visita ai cimiteri per onorare i propri cari. «Il ricordo dei defunti – sottolinea la Coldiretti – rappresenta la ricorrenza più importante dell’anno per molti italiani ma anche per la floricoltura tricolore che realizza in questo periodo circa 1/5 del proprio fatturato. I più gettonati nell’occasione – precisa la Coldiretti - sono i crisantemi con prezzi che vanno da 1,5 ai 3 euro ma possono arrivare oltre i 20 euro se si tratta di vasi o mazzi di fiori».
A causa dei rincari energetici le spese per i vivai sono in media raddoppiate (+95%) con punte che vanno dal +250% per i fertilizzanti al +110% per il gasolio secondo l’analisi Coldiretti. Ma gli incrementi colpiscono anche gli imballaggi: dalla plastica per i vasetti dei fiori (+72%), al vetro (+40%), fino alla carta (+31%) per i quali peraltro si allungano anche i tempi di consegna, in qualche caso addirittura quintuplicati. Sono esplose anche le spese di trasporto in un paese come l’Italia dove l’85% delle merci viaggia su gomma.
Una situazione che – denuncia Coldiretti - rischia di pesare anche sulle vendite, favorendo illegalità e fenomeni criminali. Il consiglio è quello di non fare acquisti di impulso, ma verificare e mettere a confronto i diversi prezzi. Per evitare di cadere nelle trappole del mercato e non alimentare l’abusivismo è meglio – ricorda la Coldiretti – evitare venditori improvvisati e preferire l’acquisto, se possibile, direttamente dai produttori in azienda o nei mercati di Campagna Amica, ricordando che acquistando fiori italiani si sostengono le imprese, l’occupazione, il territorio.
Il florovivaismo – afferma la Coldiretti – è, infatti, un comparto strategico per il Paese che vale 2,5 miliardi di euro e garantisce 200mila posti con 30mila ettari di territorio coltivati da 21.500 imprese coinvolte fra produzione di piante e fiori in vaso (14mila) e quelle di piantine da trapianto (7.500). In Sardegna sono presenti circa 2.500 imprese medio piccole, con circa 4.000 occupati (il florovivaismo ha il più alto rapporto investimento occupato), con un valore di affari di circa 25 milioni di euro, inclusa l'uso delle piante per la costruzione di verde pubblico e privato e l'uso di piante a ciclo annuale per il decoro e l'arredo urbano.
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