S.A.
19 ottobre 2022
Zes, attivo lo sportello unico
Grazie allo Sportello Unico Digitale le piccole, medie e grandi realtà aziendali potranno presentare istanza di Autorizzazione Unica per la realizzazione di progetti di investimento nelle aree comprese nella perimetrazione della Zona Economica Speciale
CAGLIARI - Un altro passo in avanti per la ZES Sardegna. Dopo l’avvio di tutte le strutture operative funzionali alle attività della Zona Economica Speciale, ora è la volta dello Sportello Unico Digitale, un obiettivo già annunciato dal Commissario Straordinario Aldo Cadau ma che da oggi diventa realtà consentendo alle imprese di avvalersi di un importante strumento per la semplificazione amministrativa e l’affiancamento di tutte le operazioni necessarie per l’avviamento delle attività imprenditoriali nell’ambito dei Comuni territorialmente coinvolti nell'area ZES Sardegna.
Per il Commissario Cadau si tratta di una grande opportunità per le imprese: “Attraverso la proficua collaborazione fra ZES, Unioncamere e Regione Sardegna, nella fattispecie Sportello SUAPE, Assessorato Industria, è stato possibile rispettare le tempistiche stabilite e sviluppare un lavoro articolato che ha avuto come obiettivo anche quello di trasformare la modulistica del SUAPE regionale in moduli compatibili con lo Sportello di Unioncamere/ZES. Una collaborazione – ha specificato Cadau – che proseguirà ancora per molti mesi fino al raggiungimento di una perfetta interfaccia tra lo Sportello della ZES e lo Sportello della Regione Sardegna. Questo risultato, dunque, offre uno strumento nuovo capace di coinvolgere tutti gli attori principali del territorio. Per le imprese significherà poter contare su tempi certi, rapidi e dimezzati”.
Grazie allo Sportello Unico Digitale le piccole, medie e grandi realtà aziendali potranno presentare istanza di Autorizzazione Unica per la realizzazione di progetti di investimento nelle aree comprese nella perimetrazione della Zona Economica Speciale. Nello specifico sono 15 i Comuni coinvolti nella Zes Sardegna, per un totale di 2.770 ettari collegati ad aree portuali e retroportuali. E proprio il loro posizionamento geografico, volto a favorire crescita e sviluppo, è una delle condizioni istitutive delle Zone economiche speciali. I 16 centri interessati sono così ripartiti: Assemini, Cagliari, Sarroch e Uta ricadenti nel Consorzio Cacip; Oristano e Santa Giusta ricadenti nel Consorzio Cipor; Portoscuso ricadente nel Consorzio Sicip; Buddusò, Monti e Olbia ricadenti nel Consorzio Cipnes; Alghero, Porto Torres e Sassari ricadenti nel Consorzio Cip Sassari; Tortolì ricadente nel Consorzio Ci Ogliastra. A questi vanno aggiunti inoltre i mappali del demanio (Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sardegna) e dell'Aeroporto di Cagliari-Elmas.
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