S.A.
8 ottobre 2022
Tentato suicidio e lesioni: detenuti in Psichiatria
Un detenuto ha tentato il suicidio ingerendo farmaci e un altro ha preso a testate il muro dell´Ospedale: i due sono stati portati da Bancali al reparto di Psichiatria nell´ospedale sassarese
SASSARI - Venerdì di passione e protesta nel carcere di Sassari. La denuncia è del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE, il primo e più rappresentativo del Corpo, che rende noti gli ultimi eventi critici accaduti nella struttura detentiva di Bancali. Spiega Antonio Cannas, delegato nazionale SAPPE per la Sardegna: «Ieri nel carcere c’è stato davvero il caos, in particolare durante i turni di servizio 12:00-18:00 e 18:00-24:00. Il primo evento critico si è verificato quando un detenuto proveniente dalla libertà è stato portato al Pronto Soccorso cittadino per visita psichiatrica: arrivati in reparto, l’uomo si procurava, con una testata al muro, delle lacerazioni al viso, tanto da indurre i medici a ricoverarlo nel predetto Reparto. Successivamente, verso le ore 16:30, un altro detenuto ha tentato di impiccarsi dopo aver ingerito dei farmaci. Anche quest’ultimo è stato trasportato al pronto soccorso e ricoverato nel reparto di psichiatria».
E questa serie di eventi hanno determinato inevitabili disagi agli uomini del Reparto di Polizia Penitenziaria, ieri comandanti da un Assistente Capo Coordinatore che svolgeva funzioni di Sorveglianza Generale: «Il collega è stato professionalmente impeccabile a gestire la grave situazione che ha imposto di rimodulare uomini e posti di servizio, ma non era compito suo visto il grado rivestito! Ma tutto il personale si è prodigato rimanendo in servizio ben oltre l’orario di servizio, dalle tre fino alle 12 ore in più! E non si comprende perché il Comandante non si sia recato in istituto dopo pure aver sentito le criticità in atto. A nostro avviso è necessario avvicendare l’attuale comandante con altra figura: non si può più andare avanti con comandanti e direttori inviati in missione per brevi periodi!».
Il segretario regionale del SAPPE Luca Fais torna ad evidenziare come «la situazione delle carceri sarde è a livelli allarmanti e non si vedono quei provvedimenti correttivi che il SAPPE sollecita da anni nell’indifferenza generale, anche in relazione al fatto che mancano i direttori, i comandanti di reparto ed i sottufficiali pressochè in quasi tutte le sedi. Quel che è accaduto nel carcere di Bancali e le conseguenze derivanti hanno portato alla luce una volta di più le priorità della sicurezza (spesso trascurate) con cui quotidianamente hanno a che fare le donne e gli uomini della Polizia Penitenziaria».
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