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4 ottobre 2022
Piccoli pescatori sul piede di guerra
Riparte la protesta dei piccoli pescatori professionisti di Alghero dopo la chiusura della pesca a Porto Conte. Per loro si tratta di una decisione «fortemente dannosa, iniqua e gravemente lesiva»
ALGHERO - «Per quanto tempo ancora le nostre famiglie potranno vivere di promesse di aiuti? Noi pescatori professionisti chiediamo soltanto di poter lavorare nell'osservanza e nel rispetto delle regole ministeriali, il che non comporta nessun rischio di estinzione per le specie autoctone». E' il forte grido di dolore degli imprenditori della piccola pesca di Alghero, indirizzato ai vertici dell'Area Marina Capo Caccia-Isola Piana ed al Parco di Porto Conte, che giudicano fortemente dannosa, iniqua e gravemente lesiva la decisione di non adottare lo stesso provvedimento di chiusura dell'area sia per la pesca professionale che per i pescatori sportivi.
«I vertici dell'’Area Marina Protetta giustificano la chiusura dell'area C del golfo di Porto Conte dichiarando che c'è carenza di prodotto e che varie specie, come il polpo, sono a rischio di estinzione - sottolineano i piccoli pescatori algheresi riuniti in un partecipato comitato - e per prevenire questa "catastrofe" chiude la pesca per un numero esiguo di barche che da decenni lavorano in loco e concede permessi a circa quattrocento barche da diporto, "invitando" i diportisti (persone sicuramente con fonti di guadagno da altro lavoro e non dalla pesca) a non fare i "monelli", a pescare fin da subito con moderazione. Ai lettori le conclusioni».
L'accusa diretta alla direzione dell'Area Marina di Alghero, coincidente con quella del Parco terrestre e occupata da Mariano Mariani (presidente Raimondo Tilocca) è pesante: «con questa decisione unilaterale, non condivisa con chi da sempre lavora in mare - scrivono i pescatori - si dimostra insensibile alle esigenze familiari economiche della categoria». Dal momento che noi professionisti dal lavoro in mare ricaviamo l'unico sostentamento delle nostre famiglie - sottolineano i pescatori, arrabbiati e delusi, pronti a nuove iniziative - abbiamo sicuramente grande attenzione e rispetto dell'ambiente marino, affinché l'equilibrio naturale sia salvaguardato. E' per questo che lavoriamo responsabilmente con reti di maglia molto chiara (6/7/8) che di certo non pescano minutaglia о larve о degradano l'ecosistema.
«Fin dal mese di gennaio 2022, nei vari incontri con i responsabili dell'area abbiamo espresso il nostro disappunto riguardo la chiusura di sei lunghi mesi dal primo settembre al primo marzo 2023 della zona C Porto Conte. Inoltre da parte della direzione Amp riguardo la chiusura dell'area e la data esatta della stessa le risposte non sono state mai precise, ma sempre vaghe e reticenti. La nostra insistenza nel richiedere e conoscere comunicazioni certe e precise è dettata dal fatto che il materiale e gli attrezzi da pesca devono essere acquistati per tempo. In secondo luogo ci vuole il tempo necessario per poterlo assemblare in base alla morfologia dei fondali, la profondità le correnti etc. delle marine in cui si lavora. In oltre considerati i continui rincari delle materie prime diventa sempre più gravoso e difficile l'acquisto del materiale da lavoro» chiude il comitato piccoli pescatori algheresi.
Foto d'archivio
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