S.A.
30 settembre 2022
6 milioni di arrivi nel 2022 ma destagionalizzazione al palo
Numeri molto positivi per la stagione quasi archiviata ma nessuna novità operativa per la destagionalizzazione dei flussi turistici. E´ ciò che è emerso agli Stati Generali del Turismo che si sono svolti a Cagliari
CAGLIARI - Sei milioni e 150 mila arrivi in Sardegna al 28 settembre; in tutto il 2019 furono complessivamente 6,5 milioni. Sono i numeri emersi in occasione degli ‘Stati generali del Turismo’, che si sono svolti a Cagliari con la partecipazione dei rappresentanti delle associazioni di categoria, anche datoriali, gli operatori del settore e i sindaci dei maggiori comuni costieri.
«Nel 2022, la Sardegna vanta un bilancio lusinghiero, con numeri migliori rispetto al 2019 ed è in controtendenza rispetto al resto d’Italia – ha aggiunto il presidente Solinas – Il dato di quest’anno, però, non rappresenta un punto d’arrivo, ma dev’essere un punto di partenza. Dobbiamo programmare da oggi perché questo dato si consolidi e possa migliorare» le parole del presidente Christian Solinas.
Ben altre le prospettive a partire dall'autunno con la chiusura di decine di voli e le croniche problematiche legate alla continuità territoriale. «Sono emerse alcune criticità e sono arrivati anche importanti suggerimenti, che saranno utili per coordinare gli sforzi verso la realizzazione di alcuni obiettivi, tra i quali anche una definitiva destagionalizzazione dei flussi turistici – ha evidenziato l’assessore Chessa – Abbiamo esplorato alcuni aspetti fondamentali per il nostro turismo, come la formazione, l’accoglienza e la certezza dei collegamenti, ma anche, grazie alla presenza dei direttori generali delle aziende sanitarie, i problemi legati all’assistenza sanitaria nei periodi di maggiore affluenza nell’Isola. Solo creando una fattiva collaborazione tra i vari attori del sistema possiamo affrontare le criticità e gestire l’ipotesi di un turismo in continua crescita».
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