S.A.
21 settembre 2022
«Senza fondi a rischio settore pesca in Sardegna»
Unci Agroalimentare lancia l´allarme sul rischio concreto di blocco delle attività della pesca e dell´intera filiera ittica in Sardegna, come nel resto del Paese, a causa del mancato completamento dell´iter di ripartizione ed erogazione dei contributi di sostegno alle imprese
CAGLIARI - «I fondi dell'Unione europea destinati al settore della pesca sono a rischio. Se non ci sarà un accordo tra Stato e Regioni per la ripartizione delle risorse, i lavoratori e le imprese della Sardegna, come del resto d'Italia, si troveranno costrette a fermare le attività». E' l'allarme lanciato da Gennaro Scognamiglio, presidente nazionale dell'Unci Agroalimentare.
«Sarebbe davvero grave e pradossale – ha proseguito il rappresentante dell'associazione di categoria del mondo cooperativo – che i pescatori italiani non percepiscano i contributi del fermo pesca 2021, a causa di problemi di ordine burocratico e di mancato coordinamento tra le istituzioni coinvolte». Un durissimo colpo, soprattutto in una fase di crisi e di enorme difficoltà del comparto, oltre che dell'intera economia del Paese, determinata da diversi fattori che stanno rendendo sempre più problematica la vita degli addetti e delle imprese ittiche.
Ed ancora una volta a pagare un prezzo salatissimo sarebbero le piccole attività e le migliaia di pescatori, con le proprie famiglie, che vi lavorano. Un situazione assolutamente inaccettabile. Anche l'erogazione dei sostegni per il caro carburante, inoltre, è legato alla partenza dei finanziamenti del Fondo Europeo per gli Affari Marittimi, la Pesca e l'Acquacoltura, così come è emerso al Tavolo istituzionale permanente presso il Ministero. «Sollecitiamo ufficialmente – ha concluso Scognamiglio - la Commissione Politiche Agricole, affinché venga messa all'ordine del giorno la discussione sulla ripartizione delle risorse FEAMPA fra le Regioni e che con la massima rapidità si giunga alla conclusione dell'iter, con l'obiettivo di portare a casa risultati concreti».
Nella foto: Gennaro Scognamiglio, presidente nazionale dell'Unci Agroalimentare
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