S.A.
19 settembre 2022
Choban, a Caprera bis a suon di record
L’ucraino Oleksandr Choban, tesserato per la società organizzatrice, si è confermato il migliore. In campo femminile vince Leonarda Cantara
CAPRERA - La Mezza di Caprera cresce. La maratonina sarda, pur in una domenica piena di concomitanze anche in regione come mai in passato, ha confermato di essere già un riferimento, pur essendo solamente alla sua seconda edizione. La prova, disegnata su un suggestivo percorso fra le isole di Caprera e La Maddalena con il fantastico passaggio sul ponte che le unisce sul mare, ha raccolto molte adesioni dal continente e questo rappresenta per gli organizzatori di Sportisola un grande risultato, perché nelle sue ambizioni la gara vuole diventare un appuntamento di richiamo non solo sportivo, ma anche turistico.
Secondo anno di vita della gara, ma il nome del vincitore non cambia. L’ucraino Oleksandr Choban, tesserato per la società organizzatrice, si è confermato il migliore, oltretutto con un progresso cronometrico rispetto allo scorso anno di oltre 5 minuti. 1h13’05” è il nuovo primato della corsa, favorito anche dalla strenua resistenza di Matteo Lometti, portacolori della Brancaleone Asti che ha chiuso a soli 27”, in testa fino al 17° km prima di accusare la rimonta dell’ucraino. Terza posizione per il britannico Robert Frewen (Ytc) a 6’21”. In campo femminile riscatto per Leonarda Cantara (Gs Monte Acuto Marathon), seconda lo scorso anno e questa volta meritatamente prima in 1h36’55” con 8’32” su Claudia Fossa (Atl.Novese), terza Sonia Loddo a 11’36”.
Record anche nella 10,5 km, anche questa come la mezza inserita nel calendario nazionale Fidal. A firmarlo è stato il corridore toscano Christian Fois (Track & Field Master Cross) che in 38’00” ha prevalso per 1’22” sul campione uscente Roberto Piras (Runfast Sassari) e per 2’32” su Marco Asuni (Pol.Lib.Campidano). Fra le donne prima Valentina Longiu (Sardinia Smeralda Trail) in 48’27” con 19” su Elisabetta Masso (Cagliari Marathon Club) e 41” su Isabella Azzena. La gara sarda va in archivio con numeri di partecipazione ben più pingui dello scorso anno. Il territorio è sempre più coinvolto nell’evento, che aspira a diventare un riferimento assoluto nel periodo sempre più ricco di mezze maratone italiane, grazie anche al sostegno delle associazioni locali e dell’amministrazione comunale.
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