S.A.
14 settembre 2022
Mezzogiorno e antichi mestieri: progetto nel Nuorese
I progetti finanziati con 1,5 milioni di euro permetteranno il recupero di antichi mestieri e tradizioni. In Sardegna il progetto riguarda l´intreccio di fibre naturali nella valle del Cedrino
CAGLIARI - Sette progetti per contribuire alla crescita sociale ed economica delle aree interne del Mezzogiorno, recuperando antichi mestieri e tradizioni e favorendo l’inclusione sociale e lavorativa di persone in difficoltà. Sono quelli selezionati attraverso il bando “Nel cuore del sud” promosso da Enel Cuore, la onlus del Gruppo Enel, e Fondazione CON IL SUD, e rivolto alle organizzazioni del terzo settore di Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia. Le iniziative selezionate saranno finanziate con 1,5 milioni di euro e favoriranno percorsi di accompagnamento all’autonomia di persone con fragilità o a rischio marginalità e disagio, promuovendo la valorizzazione delle vocazioni e delle eccellenze delle aree interne meridionali come il turismo, l’artigianato, l’agricoltura e l’enogastronomia (1.472 comuni su un totale di 2.116).
I progetti permetteranno il recupero di antichi mestieri e tradizioni che rischiano di scomparire, dalla costruzione dei muretti a secco (Casarano, provincia di Lecce) alla lavorazione artigianale dei libbani (Maratea, provincia di Potenza), corde vegetali prodotte a partire dall’intreccio dell’erba spontanea ‘tagliamani’; dalla tessitura a telaio per la realizzazione di una nuova linea di abbigliamento femminile con filati naturali (Squillace e Girifalco, provincia di Catanzaro) all’intreccio di fibre naturali (valle del Cedrino, provincia di Nuoro) come la tifa - una pianta palustre che cresce spontaneamente lungo i fiumi - per la realizzazione, in sostituzione della plastica, di oggetti di arredo; all’avvio di una sartoria sociale (Galatina, provincia di Lecce) in un bene confiscato, valorizzando l’antico mestiere della sarta e ricamatrice salentina, reinterpretando saperi e tecniche di un tempo attraverso le tecnologie moderne. Si prevede poi la valorizzazione di alcune tipicità dei territori, dal fagiolo cannellino suscieglio (Sessa Aurunca, provincia di Caserta) ai cereali e legumi dell’alta Murgia (Spinazzola provincia Barletta-Andria-Trani), che saranno trasformati in prodotti per persone con patologie alimentari come la celiachia e il diabete.
I progetti favoriranno l’inserimento lavorativo di persone in difficoltà che parteciperanno ai percorsi di formazione tenuti da maestri che portano ancora avanti tradizioni e mestieri che rischiano di scomparire, anche attraverso la costituzione di nuove cooperative sociali. Sono previste, tra le altre attività, iniziative di tutela del paesaggio e di monitoraggio delle produzioni agricole attraverso le nuove tecnologie, la creazione di piattaforme e-commerce per la vendita dei prodotti realizzati, percorsi di formazione e laboratori dedicati a turisti e studenti, la nascita di strutture ricettive e punti vendita. Enel Cuore è la onlus del Gruppo Enel che sostiene progetti e iniziative di forte impatto per le comunità e il territorio. Interventi realizzati in collaborazione con le organizzazioni del Terzo Settore, articolati in quattro aree: cultura ed educazione di bambini e adolescenti, inserimento lavorativo e inclusione sociale di persone con fragilità, percorsi di autonomia delle persone con disabilità, contrasto della povertà sociale e tutela della salute degli anziani. Azioni rivolte alle generazioni presenti e future attraverso progetti rivolti a persone di tutte le età, dal più piccolo al più grande e in linea con gli Obiettivi di Sviluppo sostenibile dell’Onu, per un modello di sviluppo che crea valore, inclusivo ed equo. Come la nostra energia.
La Fondazione CON Il SUD è un ente non profit privato nato dall’alleanza tra le fondazioni di origine bancaria e il mondo del terzo settore e del volontariato per favorire lo sviluppo del Mezzogiorno attraverso la promozione di percorsi di coesione sociale. La Fondazione sostiene interventi “esemplari” per l’educazione dei ragazzi alla legalità e per il contrasto alla dispersione scolastica, per valorizzare i giovani talenti e attrarre i “cervelli” al Sud, per la tutela e valorizzazione dei beni comuni (cultura, ambiente, riutilizzo sociale dei beni confiscati alle mafie), per la qualificazione dei servizi socio-sanitari, per l’integrazione degli immigrati, per favorire il welfare di comunità. In 15 anni ha sostenuto oltre 1.500 iniziative, tra cui la nascita delle prime 6 fondazioni di comunità meridionali (nel Centro storico e nel Rione Sanità a Napoli, a Salerno, a Messina, nel Val di Noto, ad Agrigento e Trapani), coinvolgendo 6.500 organizzazioni diverse - tra non profit, enti pubblici e privati - ed erogando complessivamente 264 milioni di euro. Nel 2016 è nata l’impresa sociale “Con i Bambini”, interamente partecipata dalla Fondazione, per attuare i programmi del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.
Nella foto: Valle del Cedrino
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