Christian Solinas
11 settembre 2022
L'opinione di Christian Solinas
Per la peste suina Sardegna modello virtuoso
La Sardegna è riuscita a centrare obiettivi importanti sul fronte del contrasto alla Peste suina africana e oggi i risultati ottenuti ci hanno portati a un confronto con la Commissione europea su un livello mai raggiunto in precedenza. Per la prima volta la Sardegna è presente al tavolo di Bruxelles con una rappresentanza politica, insieme al Ministero e ai tecnici, per confrontarsi su un percorso ben preciso, al termine del quale sarà decisa la revisione delle restrizioni che da tempo impediscono ai nostri allevatori di esportare i capi e prodotti suinicoli al di fuori del territorio regionale.
Arrivare fin qua dopo quarant’anni di lotta al virus, non è stato facile, né scontato. La nostra Isola ha affrontato grandi sacrifici e la strada da prendere non è sempre stata chiara e lineare. Ancora nel 2019 l’audit della Commissione europea evidenziava che i risultati della campagna di eradicazione non erano sufficienti a superare i dubbi per cancellare l’embargo. Abbiamo dato un nuovo impulso all’Unità di progetto regionale, rinnovando l’impegno e gli sforzi, nonostante stessimo gestendo un evento epocale come la pandemia del Covid-19.
Da Bruxelles abbiamo ricevuto delle raccomandazioni che abbiamo già soddisfatto grazie a una serie di misure che hanno convinto la Commissione europea. In particolare abbiamo potenziato la sorveglianza sul selvatico e sul domestico. Siamo intervenuti sulla registrazione dei capi e grazie alla collaborazione delle aziende siamo riusciti ad allineare i dati garantendo un controllo e un monitoraggio continui. Basti pensare che il data warehouse dell’IZS fornisce accesso ai dati in tempo reali a tutti i soggetti istituzionali coinvolti. Tutto questo è stato possibile grazie a un lavoro sinergico che ha coinvolto e coinvolge, oltre alla Regione, l’Istituto zooprofilattico della Sardegna, i servizi veterinari delle Asl, la Forestale, i Comuni, i cacciatori e le stesse aziende.
Oggi che la Peste Suina Africana dilaga in diversi Paesi dell’Europa – dichiara il Presidente – la Sardegna può essere guardata come a un modello virtuoso, un esempio e una speranza per chi affronta questa terribile emergenza. La produzione suinicola sarda è espressione di qualità e tradizione che possono essere un importante motore per il rilancio della nostra economia legata alla campagna e il 15 dicembre potrebbe rappresentare un punto di svolta per non solo per il comparto, ma per tutta l’economia legata alla campagna e per l’indotto.
*Presidente della Regione
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