S.A.
31 agosto 2022
Fondo Sociale, via libera da Ue
La Commissione ha approvato il nuovo il Programma Regionale del Fondo Sociale Europeo Plus per il periodo di programmazione comunitaria 2021-2027

CAGLIARI - Il 25 agosto la Commissione ha approvato il nuovo il Programma Regionale del Fondo Sociale Europeo Plus per il periodo di programmazione comunitaria 2021-2027. Ad annunciarlo il presidente Christian Solinas, che ha espresso grande soddisfazione per un risultato che pone la Sardegna tra le prime Regioni che avvieranno il Programma già nell’ultimo trimestre dell’anno. «Investiamo sulle persone e garantiamo una protezione sociale equa - ha affermato Solinas - Il PR FSE+ Sardegna è al servizio della persona, un grande sostegno alla ripartenza e all’occupazione. Per ripartire puntiamo sull’istruzione, sulle competenze e sull’inclusione sociale».
«Il PR FSE+ Sardegna - afferma l’assessore del Lavoro, Alessandra Zedda - è un risultato ottenuto nel rispetto delle scadenze regolamentari, conseguito anche grazie all’assiduo lavoro di negoziato con i referenti della Commissione e delle Autorità nazionali. Ha una dote finanziaria notevole, si tratta di 744 milioni di euro, ben 300 milioni di euro in più rispetto al Programma 2014-20: è dunque uno strumento fondamentale per raggiungere in Sardegna migliori condizioni in termini di occupazione, istruzione, formazione e politiche sociali».
Il PR FSE+, pur in continuità con le misure del passato che si sono dimostrate efficaci, si caratterizza per alcune importanti novità; intanto la forte attenzione per i giovani. Il PR FSE+ per la Sardegna, infatti, dedica una intera priorità all’occupazione giovanile, destinando il 16% delle risorse complessive a fronte di un obbligo regolamentare del 12,5% delle risorse. Il tema del rispetto della parità di genere è affrontato secondo un doppio binario: misure dedicate esclusivamente alle cittadine sarde per promuovere la crescita dell’occupazione femminile, e un forte sostegno agli oneri di cura per eliminare la segregazione di genere. Una novità assoluta, inoltre, sono le strategie territoriali in accordo con gli altri Programmi regionali, finanziati dal FESR e dal FEASR che renderanno ancora più efficaci gli interventi.
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