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30 agosto 2022
Nuovo acquedotto a Macomer: progetto
Saranno realizzati 14 chilometri di nuove condotte. un atto fondamentale del lungo iter che ha dovuto fare i conti con l’approvazione della Valutazione d’impatto ambientale da parte del Ministero dell’Ambiente
MACOMER - Il progetto esecutivo del nuovo acquedotto di Macomer è stato consegnato in questi giorni dai professionisti incaricati da Abbanoa per eseguire la progettazione dell’importante intervento che consentirà di alimentare i serbatoi cittadini dalle sorgenti di Sant’Antioco. È un atto fondamentale del lungo iter che ha dovuto fare i conti con l’approvazione della Valutazione d’impatto ambientale da parte del Ministero dell’Ambiente. Il progetto passerà ora al vaglio del “Verificatore” e successivamente all’approvazione da parte dell’Ente di Governo d’Ambito della Sardegna “Egas” entro la fine dell’anno. Dopodiché Abbanoa potrà procedere con la gara d’appalto nei due mesi successivi e avviare, quindi, il cantiere.
Il progetto prevede il rifacimento del vecchio acquedotto realizzato dalla Cassa del Mezzogiorno e successivamente dismesso perché ormai obsoleto. Verranno sostituiti circa 14 chilometri di condotte. Il nuovo acquedotto lavorerà per lo più “a gravità”. Ciò consentirà un notevole risparmio rispetto ai costi di energia elettrica (1,2 milioni di euro all’anno) sostenuti per sollevare l’acqua prelevata attualmente dal potabilizzatore del Temo che si rifornisce dall’invaso di Monteleone Rocca Doria.
Con il nuovo acquedotto sarà prelevata l’acqua delle sorgenti di Sant’Antioco in territorio di Scano Montiferro. Queste fonti forniscono acqua con eccellenti parametri di qualità e una portata stimata tra i 40 litri al secondo nel periodo di magra e più di cento litri al secondo nel periodo di piena. Attualmente Abbanoa utilizza una minima parte di questa risorsa per approvvigionare il centro abitato di Scano Montiferro. Il resto della risorsa, preziosa in periodo di siccità, confluisce attualmente nel riu Mannu per poi disperdersi nel mare.
Non ci sarà alcuna ripercussione sugli attuali utilizzi per il Comune di Scano di Montiferro per il quale sono stati previsti interventi di efficientamento idrico. Il prelievo dalla sorgente sarà variabile in base alla disponibilità in eccesso della sorgente. Il collegamento dell’acquedotto Temo, infatti, non sarà dismesso del tutto, ma utilizzato quando diminuisce la disponibilità della sorgente di Sant’Antioco. Grande attenzione sarà riservata all’efficientamento delle reti idriche per abbattere le dispersioni nelle condotte di Macomer, Scano Montiferro e di altri centri interessati.
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