S.A.
29 agosto 2022
Premio Navicella Sardegna a Porto Rotondo
Saranno sette le personalità sarde, di nascita, di origine o anche semplicemente di adozione, a cui verrà assegnato il prestigioso Premio Navicella
PORTO ROTONDO - Fervono i preparativi per l’organizzazione del Premio Navicella Sardegna, giunto al traguardo delle ventuno edizioni consecutive, che sarà ospitato nel teatro Mario Ceroli di Porto Rotondo sabato 3 settembre, con inizio alle 20. La cerimonia di consegna delle navicelle d’argento, il più ambito riconoscimento assegnato in Sardegna e sicuramente uno dei principali eventi culturali e di gala del settembre nell’Isola, si terrà in un clima più rilassato, rispetto alle precedenti due edizioni, condizionate dal rigoroso rispetto delle stringenti disposizioni anti Covid. Non ci saranno quindi limitazioni sulle presenze sul palco e nelle tribune del pubblico e tornerà sul palco l’orchestra diretta dal maestro Simone Pittau, a punteggiare i vari momenti della serata.
Così dopo Cagliari, Castelsardo, Porto Cervo, sarà Porto Rotondo, per il nono anno consecutivo, ad ospitare la cerimonia, grazie al sostegno del Comune di Olbia e del Consorzio del comprensorio di Porto Rotondo. Saranno sette le personalità sarde, di nascita, di origine o anche semplicemente di adozione, a cui verrà assegnato il prestigioso Premio Navicella. Anche per la ventunesima edizione la giuria formata da personalità del mondo della cultura, della comunicazione, del giornalismo, delle istituzioni, della medicina, non ha trovato difficoltà ad individuare la rosa dei magnifici sette. Personalità che con le parole, la musica, lo sport, l’arte, la scienza si sono affermati oltre il Tirreno mantenendo salde le radici con l’Isola e divenendo spesso veri ambasciatori della Sardegna nel mondo.
Fra i giurati vige la consegna del silenzio sui nomi dei prescelti, che verranno svelati solo nel corso della cerimonia dalla conduttrice della serata, Egidiangela Sechi. Qualche nome peraltro trapela, fra questi quello del Generale Luciano Carta, ex comandante generale della Guardia di Finanzia, successivamente a capo dei servizi segreti ed ora presidente della società Leonardo (ex Finmeccanica). Altro nominativo che circola con una certa insistenza è quello del regista sassarese Bonifacio Angius, autore di alcuni film di successo, che trattano temi, raramente proposti sul grande schermo, quali quelli della malattia mentale o della tossicodipendenza.
Dal 2015 alle tradizionali navicelle d’argento si è aggiunto un premio speciale, intitolato ad Olimpia Matacena, per molti anni vera anima organizzativa della manifestazione, che viene assegnato a personalità del mondo della comunicazione (giornalisti, editori, pubblicitari, fotografi, blogger ecc.). Nelle precedenti edizioni il premio Olimpia Matacena è andato, fra gli altri, a Giovanni Grasso, portavoce del Presidente della Repubblica, a Maurizio Costanzo, a Mario Sechi, Luca Telese, lo scorso anno alla giornalista e conduttrice televisiva di Sky Stefania Pinna. Quest’anno il premio, ed è questa l’unica certezza, andrà a Federico Palmaroli, l’autore delle celebri “Frasi di Osho”, che ha innovato il mondo della comunicazione social con le sue vignette satiriche ed è oggi considerato la massima espressione della satira politica in Italia.
Le navicelle in argento, ideate e realizzate dall’orafo cagliaritano Bruno Busonera ed ispirate al famoso bronzetto nuragico, vengono assegnate annualmente a partire dal 2002 a personalità che abbiano dato lustro alla Sardegna a livello nazionale ed internazionale. Nelle precedenti venti edizioni hanno ottenuto l’ambito riconoscimento 134 personalità. La cerimonia di premiazione, organizzata dall'associazione “Sardegna Oltre il Mare”, gode del patrocinio e del sostegno del Comune di Olbia, della Fondazione di Sardegna e della preziosa collaborazione del Consorzio di Portorotondo e degli sponsor: Banco di Sardegna, Eurotarget Viaggi, Hotel Sporting di Porto Rotondo, Hotel Abi d’Oru di Porto Rotondo, Hotel Villa del Golfo di Cannigione, Hotel Gabbiano Azzurro di Golfo Aranci.
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