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29 agosto 2022
Pesca in area protetta, video su TikTok
La bravata di due blogger potrebbe costargli molto cara: pescano in area marina protetta ad Alghero e pubblicano il video (ma poi rimosso) su TikTok. Ormai però il danno era fatto perchè il filmato era già stato rilanciato su altri social
ALGHERO - Due blogger hanno voluto raccontare la loro prima giornata nell’isola all’interno di un viaggio costa a costa a bordo di un furgone. Un esordio tutto da dimenticare, tanto che documentano una serie di reati e poi si autodenunciano pubblicando tutto su TikTok: battute di pesca in acque proibite, vendita del pesce in ristoranti cittadini, lavaggio delle attrezzature e toilette personale in piena città. Sullo sfondo Alghero e l'Area Marina Protetta di Capo caccia-Isola Piana.
Praticare la pesca subacquea all’interno del perimetro di una qualsiasi area marina protetta italiana, è sempre una violazione di carattere penale, anche in assenza di segnalazione. È quindi sempre necessario accertarsi bene delle eventuali limitazioni presenti sul sito di immersione. Non contenti i due giovani hanno postato il filmato della loro bravata con dovizia di particolari già al vaglio dei competenti uffici della magistratura, della capitaneria di porto e degli organi di polizia.
Il video (popi rimosso quando ormai però era troppo tardi) non è passato inosservato, con una vera e propria indignazione popolare sul web. Sull’argomento è intervenuto il presidente della commissione Ambiente Christian Mulas: «Pescare in area marina protetta, vendere il pesce illegalmente in un ristorante, fare la doccia e lavaggio attrezzature su marciapiede pubblico, campeggiare abusivamente in un luogo non autorizzato, documentando tutto come fosse una normale situazione giornaliera e credendo che ad Alghero non esistano le regole: questo è accaduto ieri».
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