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22 agosto 2022
Omggio a Lucio Dalla nello scarno di Cala Reale
Il festival Musica sulle Bocche fa tappa a Porto Torres e più precisamente nell´isola dell´Asinara per “L’anno che verrà”, l´omaggio a Lucio Dalla proposto da un trio d´eccezione composto da Peppe Servillo alla voce, Javier Girotto al sassofono e Natalio Mangalavite al piano
PORTO TORRES - L'omaggio ad uno dei più grandi cantautori italiani in uno in uno dei luoghi più incantevoli del Mediterraneo. Martedì 23 agosto il festival Musica sulle Bocche fa tappa a Porto Torres e più precisamente nell'isola dell'Asinara per “L’anno che verrà”, l'omaggio a Lucio Dalla proposto da un trio d'eccezione composto da Peppe Servillo alla voce, Javier Girotto al sassofono e Natalio Mangalavite al piano. Si recupera così l'appuntamento di mercoledì 17 saltato per le avverse condizioni meteo. Si inizia alle 18.30 a Cala Reale. Il rientro degli spettatori sarà assicurato da una corsa supplementare del traghetto per Porto Torres che partirà dall'Asinara alle 22.
“L'anno che verrà” è un viaggio attraverso i capolavori di Lucio Dalla, uno dei maestri della musica italiana di tutti i tempi. Il casertano Peppe Servillo, fondatore, cantante e autore dei testi degli Avion Travel, è in scena insieme a due argentini dalla vocazione jazz quali Javier Girotto (in Italia dal 1990 e fondatore degli Aires Tango) e Natalio Mangalavite, da quasi vent’anni in Europa tra jazz, pop (è uno storico collaboratore di Ornella Vanoni) e world music. Così, “L'anno che verrà” diventa un viaggio attraverso i capolavori di uno dei maestri della musica italiana di tutti i tempi, frutto di una collaborazione pluriennale tra Servillo Girotto e Mangalavite dalla quale nasce sempre un incastro musicale perfetto.
“L’anno che verrà ci sembrava il titolo più indicato per questo progetto, visto l’anno che abbiamo passato e con l'augurio che davvero sarà tre volte Natale e festa tutto il giorno!”, spiega Peppe Servillo, citando la famosissima canzone dell'artista bolognese. “Lucio Dalla sapeva indagare il futuro con le sue canzoni da profeta e per questo ci avviamo con la lampada a ripercorrerle, canzoni antiche come la terra, ma con dentro un motore che guarda il domani. Lucio Dalla ha sempre intercettato il comune sentire traducendolo in forma poetica e popolare grazie anche alle sue grandi doti di interprete. Il nostro tentativo è quello di rileggere i suoi brani nella speranza di ritrovare nella sua scrittura la capacità di fare della canzone un segnale imprescindibile del nostro cercare la vita, del fare poesia” conclude il cantante.
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